Al termine del moving day dell’82° Open d’Italia l’alta classifica ha due accenti forti: quello francese e quello spagnolo.
Il transalpino Martin Couvra è salito solitario al comando del leaderboard con un totale di -11 grazie al terzo giro consecutivo sotto i 70 colpi del par. 67 il suo score della terza tornata frutto di un solo bogey, proprio come nella seconda giornata. La costanza di rendimento lo ha portato in testa seguito dal connazionale Adrien Saddier, staccato di un solo colpo.
Ai due francesi in testo rispondono lo spagnolo Eugenio Chacarra, appaiato a Saddier, e Angel Ayora, quarto con -9. Il malagueño leader al giro di boa ha pagato a caro prezzo i tre colpi persi alla buca 12, triplo bogey che non gli ha permesso di andare oltre il par di giornata in 70 colpi.
Alla corsa al titolo non concorrono solamente francesi e spagnoli. Il norvegese Andreas Halvorsen è in quarta posizione appaiato ad Ayora, mentre a quota -8 un terzetto composto da Clément Sordet (francese), Alex Fitzpatrick (inlgese) e Calum Hill (scozzese).
Coriaceo Francesco Laporta, speranza azzurra all’Open d’Italia
Francesco Laporta ha dato l’ennesima prova di carattere completando sotto par, in 69 colpi propri come la seconda giornata, un giro complicato. Ai birdie della sette e della tredici, sono corrisposti subito due bogey che non hanno permesso al nostro portacolori di prendere il giusto ritmo e fiducia. Poi, grazie al colpo guadagnato alla 16, tre in altrettanti giri al facile par quattro, il pugliese è salito al nono posto a soli quattro colpi da leader, posizione che potrebbe insidiare bissando il giro d’apertura in 65.
Possono ambire a terminare tra i primi dieci Jacopo Vecchi Fossa, 11° a -6, e Andrea Pavan, 20° a -4 così come Lorenzo Scalise e Andrea Romano, appaiati a quota -3 a quattro solpo dai top ten.
Il montepremi dell’Open d’Italia è di 3.000.000 di dollari, di cui 552.500 andranno al vincitore. Ma non solo: in palio anche due posti per il The Open, il Major più antico al mondo, per i migliori due classificati se non già qualificati.
