Guido Migliozzi, Edoardo Molinari e Andrea Pavan compiono l’impresa in Inghilterra e staccano il pass per giocare, dal 12 al 15 giugno prossimi, lo U.S. Open a Oakmont, in Pennsylvania.
Terzetto azzurro al prossimo U.S. Open
L’Italia a Walton-on-the-Hill, nel Surrey, in uno dei tornei di qualificazione per il terzo major maschile stagionale, cala il tris.
Con una grande prova, in una gara che si è disputata sulla distanza di 36 buche, Migliozzi, 28enne di Vicenza, si è classificato secondo, con un totale di -9 (68 67), chiudendo alle spalle solo dell’inglese Jordan Smith, primo con -10 (64 70).
Obiettivo raggiunto anche da Edoardo Molinari (66 71), primo vicecapitano del team Europe alla prossima Ryder Cup (a Bethpage, New York, dal 26 al 28 settembre), e Andrea Pavan (70 67).
Il torinese e il romano, entrambi sesti con -7, hanno firmato anche loro l’impresa che non è invece riuscita al pugliese Francesco Laporta, 20esimo con -5 (70 69), e al piemontese Francesco Molinari, 24esimo con -4 (71 69).
Erano infatti otto i posti in palio (più due riserve) al Walton Heath (sui due percorsi dell’Old e New Course) dove sono stati 100 i protagonisti in campo.
Le parole dei protagonisti azzurri
“È stata una gara lunga e impegnativa, complessa e al tempo stesso fantastica. Sono contento di essere riuscito a qualificarmi per lo US Open, tra i miei tornei preferiti”, la soddisfazione di Migliozzi, quarto nel 2021 (al debutto assoluto in un major) nell’anno del trionfo a La Jolla, in California, dello spagnolo Jon Rahm.
“Non vedo l’ora di giocare contro i migliori al mondo, su uno dei percorsi più duri (l’Oakmont CC, ndr), con la speranza di avere al mio fianco mia moglie e le mie figlie.
Queste sono opportunità davvero belle, specialmente all’età di 44 anni ed esattamente sei mesi dopo un intervento chirurgico al polso”, la gioia di Edoardo Molinari che, con Pavan e il sudafricano Jacques Kruyswijk (66 71, -7), si è guadagnato il posto per lo US Open 2025 dopo due buche di spareggio.
Matthew Jordan e Robin Williams (stesso score) si sono dovuti accontentare dello status di prime riserve.
Niente da fare per lo scozzese Ryan Lumsden, che ha partecipato anche lui a un playoff a sei giocatori.
Leaderboard
(Da Ufficio Stampa Federazione Italiana Golf)