Il sole splende a Sutri, luci da grande evento nel primo round dell’Italy Alps Open.

Fermento in campo partica ed in putting green dove 84 atleti si preparano, a dovere, per la battaglia su 54 buche.

E’ l’ultimo appuntamento di questo circuito, la tensione è palpabile ma anche la felicità di poter ancora giocare a golf.

Gli azzurri partono alla grande, Filippo Bergamaschi è solido con il gioco lungo, i suoi teeshot sono lame nel cielo romano ed i fairway l’habitat naturale del grande Berga. 65 colpi colpi sullo score e -7, numero magico per comandare, senza problemi, la classifica.

Prova a disturbare il francese Jeong Weon Ko, suo un gioco ricco di mistero e di buoni putt per un giro bogey free da manuale. – 6 per la seconda posizione per un giocatore che siede stabilmente al settimo gradino dell’ordine di merito.

Anche Jonathan Yates dice la sua, come spesso accade, -5 di giornata, poche sbavature ed uno sguardo concentrato che non è mai cambiato in 18 buche.

Anche i nostri amateur sono presenti all’evento, la Nazionale continua a muoversi bene e Filippo Celli porta per primo in club house lo score migliore di -2, score poi copiato da Lucas Fallotico.

I green scorrono, il campo gioca lungo per la pioggia dei giorni passati. Ma anche questo è golf, si lotta, ci si adatta e si cerca di portare in club house grinta, numeri e passione.

Venerdì secondo round, verso un taglio che porterà solo i migliori 40 al round finale.

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