Dal 4 al 7 dicembre il leggendario circolo del Royal Melbourne tornerà a ospitare dopo ben 34 anni il Crown Australian Open, riportando uno dei tornei più prestigiosi del golf mondiale nel cuore del celebre “Sandbelt”.
Nato nel 1904, è una delle gare più antiche dell’emisfero australe, vinta nel corso di 121 anni da campioni che hanno segnato la storia del golf mondiale. L’edizione 2025 vedrà in campo numerose stelle di oggi, a partire dal numero due del mondo Rory McIlroy, reduce dal settimo sigillo in carriera nella Race to Dubai e da un 2025 indimenticabile.
A rappresentare l’Australia ci saranno alcuni dei talenti più luminosi del panorama nazionale tra cui Adam Scott, Cameron Smith, Min Woo Lee e Marc Leishman. Non mancheranno nemmeno alcuni grandi nomi del LIV, tra cui spiccano quelli del cileno Joaquin Niemann, campione del torneo nel 2023 e perfettamente a suo agio sui terreni del Sandbelt, e del messicano Abraham Ancer, vincitore nel 2018.
Sarà l’edizione numero 108 del torneo e la prima al Royal Melbourne dal 1991, anno in cui si impose Wayne Riley. Con l’edizione di quest’anno il circolo sale a quota 17 nella speciale classifica delle sedi che hanno ospitato più volte la gara, classifica comandata dall’Australian Golf Club di Sydney che ne conta ben 22 .
Il prestigio dell’Australian Open è testimoniato dal suo eccezionale albo d’oro. Qui si sono imposte leggende assolute quali Gary Player, recordman con 7 vittorie, Jack Nicklaus (6) e Arnold Palmer, vincitore nel 1966, senza dimenticare i cinque trionfi dell’ereo di casa, lo Squalo Bianco Greg Norman. Un’altra icona del golf degli anni 80, Tom Watson, non riuscì invece mai a sollevare la Stonehaven Cup, la celebre coppa in palio e intitolata a Lord Stonehaven, Governatore Generale dell’Australia dal 1925 al 1930.
Al via ci saranno anche quattro italiani: Gregorio De Leo, reduce da un’ottima prova nel BMW Australian PGA Championship settimana scorsa (14°), Stefano Mazzoli (25° a Brisbane), Renato Paratore e Filippo Celli, quest’ultimi due in cerca di un riscatto immediato dopo il taglio mancato alla prima uscita stagionale del DP World Tour 2026.
Difende il titolo l’americano Ryggs Johnston, che lo scorso anno si impose a Kingston Heath con tre colpi di vantaggio sull’australiano Curtis Luck.
L'Australian Open torna al Royal Melbourne dopo 34 anni