Domenica sera Jon Rahm ha vinto il Memorial Tournament e ha spodestato Rory McIlroy dal trono diventando il nuovo numero uno del mondo.

Durante il giro finale però un episodio ha rischiato di offuscare l’impresa allo spagnolo.
Arrivato alla 16, un par 3, Rahm non prende il green e si lascia un approccio tutt’altro che facile. Qui la magia. Lo spagnolo imbuca suggellando definitivamente il successo sotto gli occhi di Jack Nicklaus.

Ma mentre giocava le sue ultime due buche, iniziarono a circolare video nei quali sembrava che la pallina si fosse mossa prima che Rahm effettuasse il tiro.

La trasmissione della CBS – in particolare Nick Faldo – si concentrò sul movimento della palla mentre Rahm stava mettendosi in posizione per effettuare l’approccio. Il sei volte campione major ha ritenuto che a Rahm dovesse essere inflitta una penalità di due colpi per aver mosso una palla e alla finì per avere ragione.

Da birdie a bogey in pochi minuti

Al termine del quarto giro e già a festeggiamenti in atto, il Tour fece visionare il video al vincitore che ammise subito di aver visto la pallina muoversi accettando i due colpi di penalità. Fatto che, alla fine, non ha influito sulla vittoria finale.

“Le regole del golf sono chiare ed inequivocabili. Se mi fossi accorto del movimento avrei subito avvisato il giudice arbitro dell’accaduto. In quel momento il mio sguardo non era rivolto alla pallina ma all’obiettivo finale, la bandiera. Sono una persona leale e non voglio vincere imbrogliando”

Purtroppo per Rahm, il colpo della sua carriera (finora) avrà una macchia indelebile.
Le buone notizie? Ha solo 25 anni e molto tempo per segnare altri momenti indimenticabili.