Un altro grande classico del circuito statunitense va in scena questa settimana in California.

L’AT&T Pebble Beach Pro-Am fa parte del PGA Tour dal 1986 ma il torneo esiste addirittura dal 1937 sotto il nome di Bing Crosby National Pro-Amateur o Crosby Clambake.

Una storia lunga 85 anni

Dopo la morte di Crosby nel 1977, grande appassionato di golf e una delle voci più amate del XX secolo, il torneo fu organizzato dalla sua famiglia per altri otto anni.

Solo nel 1985 il nome Crosby fu definitivamente eliminato con l’ingresso della AT&T Corporation in qualità di title sponsor del torneo.

Organizzato in collaborazione con la Monterey Peninsula Foundation, coinvolge 156 professionisti e altrettanti amateur, selezionati tra celebri personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo.

Si gioca su tre campi, Pebble Beach, Spyglass Hill e Monterey. Taglio come sempre previsto dopo 54 buche, con giro finale a Pebble Beach, teatro di sei edizioni dello U.S. Open, l’ultima nel 2019.

I protagonisti

Difende il titolo Daniel Berger, che lo scorso anno si impose con un totale di -18, due colpi in meno di Maverick McNealy.

Per il 28enne della Florida, attuale numero 16 del mondo, fu il primo passo verso la qualificazione per la Ryder Cup di Whistling Straits di settembre.

Il record assoluto di titoli spetta a Phil Mickelson, che qui ha trionfato ben cinque volte, l’ultima nel 2019.

Il montepremi è di 8 milioni e 700mila dollari, con una prima moneta per il vincitore che supera il milione.

Tra i primi dieci del World Ranking ci sarà solo Patrick Cantlay, campione della FedEx Cup in carica e terzo lo scorso anno nel torneo.

Assente anche Francesco Molinari dopo l’8° e il 62° posto conquistati nell’American Express e nel Farmers Insurance Open.

Occhi puntati anche su Jordan Spieth, Justin Rose, Jason Day, Will Zalatoris e Cameron Tringale, questi ultimi due reduci da ottime prestazioni a Torrey Pines settimana scorsa.