Dal 26 al 29 giugno l’Argentario Golf Club ospiterà per la prima volta l’Open d’Italia a cento anni dall’edizione inaugurale vinta da Francesco Pasquali.

Dopo l’edizione dello scorso anno, vinta dal tedesco Marcel Siem, la più importante kermesse golfistica del nostro Paese questa estate farà tappa in una location che non aveva mai ospitato l’Open nazionale: l’Argentario Golf Club.

La prima senza l’ex Presidente della Federazione Italiana Golf Franco Chimenti

Sarà la prima edizione dopo la scomparsa dell’ex Presidente della Federazione Italiana Golf, Franco Chimenti, che proprio l’anno scorso aveva premiato il vincitore tedesco sul green della 18 dell’Adriatic Golf Club Cervia, dando appuntamento a tutti gli appassionati in Toscana nel 2025.

All’Argentario sarà il primo Open del nuovo Presidente Cristiano Cerchiai, che ha ereditato le redini del golf italiano con tanti nuovi obiettivi e progetti ambiziosi, che sta portando avanti con la nuova squadra dopo la sua elezione.

100 anni di Open d’Italia

Come sappiamo la prima edizione dell’Open d’Italia si svolse nel 1925 al Golf Club Alpino, a Stresa, sul Lago Maggiore dove vinse Francesco Pasquali con 154 colpi. 

Da allora solo altri cinque italiani hanno trionfato nell’evento professionistico più importante del nostro Paese: Aldo Casera (1948), Ugo Grappasonni (1950 e 1954), Baldovino Dassù (1976), Massimo Mannelli (1980) e Francesco Molinari (2006 e 2016).

I campioni che hanno scritto la storia dell’Open d’Italia

Sono stati numerosi i campioni internazionali a sollevare la coppa: Sandy Lyle nel 1992, Sam Torrance nel 1995, Eduardo Romero nel 1994 e Bernhard Langer nel 1983 all’Ugolino nella prima edizione tenutasi in Toscana e nel 1997, quando superò niente meno che José Maria Olazábal.

Greg Norman si aggiudicò l’Open d’Italia nel 1988, quando al Golf Club Monticello, tra un giro e l’altro, era riuscito a trovare il tempo di recarsi a Maranello per acquistare una Ferrari e rischiando così di consegnare il trofeo, che sembrava già suo, nelle mani di Graig Parry. 

Oltre a Olazábal che nella sua storia arrivò per due volte secondo, anche per Severiano Ballesteros l’Italian Open fu il grande assente nel palmares delle sue vittorie.

La storia moderna dell’Open d’Italia

Dal 1972 fa parte dell’European Tour, ora DP World Tour.

Il torneo, che metterà in palio un montepremi di tre milioni di dollari, è stato inserito tra gli eventi dell’European Swing, uno dei cinque Swing del calendario del massimo circuito europeo.

Da sottolineare che oltre ai 1000 punti messi a disposizione per qualificarsi alla prossima Ryder Cup 2025 a Bethpage, il montepremi dell’Argentario sarà il più elevato di tutti gli altri sei eventi dello Swing Europeo.

Sarà appunto la seconda edizione che si disputerà in Toscana, a 42 anni di distanza dalla vittoria del tedesco Bernhard Langer al Golf Club Ugolino nel 1983.

L’ultima edizione vinta da Marcel Siem a Cervia

Lo scorso anno, chi si aspettava un torneo piatto si è dovuto ricredere. L’81esima edizione dell’Open d’Italia presented by Regione Emilia-Romagna ha lasciato con il fiato sospeso fino all’ultima buca.

Alla fine, Marcel Siem, specialista di playoff (tre vinti su tre), ha ottenuto la sesta vittoria in carriera sul DP World Tour.

Un traguardo sofferto arrivato dopo una prima buca di spareggio contro un giovanissimo Tom McKibbin.

Classe 2002, il nordirlandese cresciuto sullo stesso campo di Rory McIlroy, ha infatti estratto un coniglio dal cilindro nell’ultimo giro chiudendo con uno score di 65 (-6).

E così, arrivato in club house tutto avrebbe pensato tranne che prepararsi ben tre ore dopo a un possibile playoff.

Ma il golf, lo sappiamo, è imprevedibile e ha fatto sì che fosse proprio lui a ripresentarsi sul tee della 18 contro Siem. 

Il tedesco dal canto suo aveva deluso sulle sue seconde nove segnando ben quattro bogey e perdendo tutto il vantaggio conquistato, ma con il birdie alla 18 ha fatto esplodere il pubblico presente.

L’esperienza di Siem ha poi giocato un ruolo cruciale per il risultato finale e il birdie alla 18 per andare allo spareggio e il successivo birdie per la vittoria hanno confermato il suo temperamento. 

Chi alla vigilia della scorsa edizione aveva paventato un tracciato troppo facile che avrebbe portato a score bassissimi ha dovuto cambiare idea.

Il risultato finale di -10 è il punteggio tra i più alti nella storia dell’Open d’Italia. L’ultimo in ordine di tempo è stato il -6 del 1996 a Bergamo L’Albenza. 

L’82esima edizione all’Argentario

Chissà che le cose non si ripetano anche quest’anno all’Argentario, che sicuramente sarà preparato alla perfezione per rendere il percorso il più competitivo possibile.

Il tracciato è un par 71 (giocato par 70 all’Open) di 6.270 metri con spettacolari e scenografiche buche con vista sul mare e sul Monte da cui prende il nome l’omonimo circolo.

Un elemento chiave e determinante durante la settimana del torneo sarà la presenza o meno del vento che a quelle latitudini quando soffia si fa sentire parecchio e potrà influenzare di molto il gioco in campo.

Sognando un trionfo azzurro all’Argentario

Dopo le belle prestazioni da parte degli azzurri a Cervia con ben quattro italiani che si sono classificati in Top Ten (Andrea Pavan, 5° con -8, premiato come miglior azzurro del torneo, Gregorio De Leo, Matteo Manassero e Filippo Celli, tutti e tre decimi a pari merito con -7), anche quest’anno ci saranno numerosi portacolori a caccia di ottimi piazzamenti, a cui si aggiungeranno i tanti dilettanti che ogni anno partecipano alla kermesse nazionale.  

Il field sarà composto da 156 giocatori e dopo i primi due giri il taglio lascerà in gara i primi 65 classificati e gli eventuali pari merito al 65° posto. Per quanto riguarda i nomi nulla è stato ancora svelato.

Curiosità: il primo e il secondo classificato, altrimenti non già esentati, si qualificheranno per il prossimo Open Championship a. Royal Portrush dal 17 al 20 luglio 2025.

Sicuramente saranno presenti tutti gli azzurri che stabilmente giocano sul DP World Tour: da Guido Migliozzi a Francesco Laporta, passando per Gregorio De Leo e arrivando ad Andrea Pavan ed Edoardo Molinari.

Tra gli italiani in gara ci saranno Flavio Michetti e Luca Cianchetti che, insieme a Michael Hirmer, si sono qualificati tramite l’Italian Open Qualifying Tournament, andato in scena martedì 13 maggio sul percorso del Golf Nazionale.

Proprio Michetti, secondo nel Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon di inizio maggio a La Pinetina, aveva staccato il biglietto per l’edizione di Cervia tramite la stessa gara. 

Non ci resta quindi che attendere il 26 giugno e goderci tutti insieme questa 82esima edizione dell’Open d’Italia.