OLGIATA GOLF CLUB

Nel cuore del circolo, il ristorante dell’Olgiata Golf Club brilla come una gemma culinaria, grazie all’unione di un team appassionato e unito. Maurizio, Antonello, Domenico e lo chef Andrea, insieme a tutto il loro staff, contribuiscono alla creazione di un’esperienza gastronomica straordinaria. La sinergia del gruppo si manifesta attraverso il servizio impeccabile con una minuziosa cura nei dettagli. La qualità di ogni prodotto è sempre la massima priorità e la scelta dei fornitori è fondamentale per garantire l’eccellenza; una menzione speciale va al pesce freschissimo e ai prelibati piatti che la cucina riesce a creare con questo alimento, rinomati tra tutti i golfisti italiani. Il ristorante è una celebrazione dei sapori, dove ogni pietanza è preparata con maestria, eleganza e passione dallo chef Andrea. L’atmosfera accogliente e raffinata della sala e della terrazza esterna avvolgono gli ospiti in un ambiente suggestivo, dove il personale è sempre pronto ad accogliere i clienti con un sorriso caloroso e a consigliare le prelibatezze del menù.

Il piatto firma” del circolo:

Spaghetti alle vongole

La ricetta

Ingredienti (1 porzione):

  • 250 g di vongole veraci
  • 100 g di spaghetti
  • Prezzemolo q.b.
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 Peperoncino
  • Olio d’oliva
  • Un goccio di vino bianco

Procedimento:

In una padella far scaldare a fuoco medio due cucchiai di olio extra vergine d’oliva con uno spicchio d’aglio intero ed il peperoncino. Quando l’aglio inizia ad essere dorato, aggiungere le vongole in padella, sfumare con il vino bianco e coprire con un coperchio.

Quando iniziano ad aprirsi le vongole spegnere il fuoco e in una pentola grande, far bollire l’acqua salata e cuocere gli spaghetti al dente (scolare due minuti prima della cottura indicata sulla confezione).

Un volta scolati gli spaghetti  aggiungerli alla padella con le vongole aggiungendo un mestolino di acqua di cottura – questo è molto importante per far si che l’amido crei una buonissima cremina – mantecare per 2 minuti ed impiattare. Aggiungere il prezzemolo tritato e servire.

Buon appetito!


Il campo

Una storia ultra-millenaria

La zona dell’Olgiata esiste da oltre 3000 anni. Una volta era la dimora degli Etruschi, i quali diedero il via ad una grande civiltà, poi oscurata dall’Impero Romano. Sul finire degli anni ‘50, l’incantevole oasi di verde sulla Cassia, a pochi chilometri dal Campidoglio, catturò l’attenzione della Società Generale Immobiliare. Quel luogo, dove erano nati i celebri campioni dell’ippica mondiale Nearco, Tenerani e Ribot, si trasformò nel centro residenziale dell’Olgiata, includendo un magnifico campo da golf inaugurato nel 1961. Il percorso di 18 buche, disegnato dall’architetto inglese C. Kenneth Cotton, fu rinnovato nel 2012 dall’americano Jim Fazio, garantendo una continua eccellenza.

Negli anni l’Olgiata Golf Club ha ospitato prestigiose competizioni internazionali, tra cui due World Cup, gare del Challenge Tour, tre Open d’Italia maschili e tre femminili. Il circolo è diventato un punto focale all’interno di una “Edge City” di tipo americano, un modello territoriale all’avanguardia, circondato da splendide ville e casali dalle tonalità rinascimentali. Promotori di questa grande iniziativa furono il marchese Mario Incisa della Rocchetta, Aldo Samaritani, Tullio Rossi e il presidente F.IG dell’epoca, Francesco Ruspoli di Morignano.

Oggi, il percorso dell’Olgiata rappresenta un’icona nel panorama italiano, con una storia ricca di tradizione, passione e successo sportivo. Continua ad attirare giocatori di ogni livello, offrendo un’atmosfera accogliente e strutture di qualità immerse in un incantevole contesto naturale. La sua meravigliosa club house, tra le più grandi d’Europa, offre servizi ottimali, tra cui l’amatissimo ristorante, la piscina, le saune, la palestra e le sale per il gioco delle carte che completano l’esperienza offerta dal Circolo. Oggi, alla magistrale guida del circolo troviamo il presidente Stefano Iacobelli, i vicepresidenti Gabriele De Gennaro e Gaia Zonchello, e il direttore Corrado Graglia.