Nonostante la crisi, la chiusura dei campi, le difficoltà legate alla perdita secca di oltre due mesi di entrate per gare e green fee, le preoccupazioni per un domani senza certezze, c’è ancora chi guarda avanti con speranza e investe, tempo e risorse, per crescere.

Dopo aver preso in gestione, due stagioni fa il Golf dei Laghi di Travedona Monate in provincia di Varese, Roberto Borro, Luca Angelini e Carlo Giraldi ora raddoppiano.

Non appena sarà possibile riaprire i circoli e si potrà finalmente tornare a giocare a golf, rivedrà la luce il Golf Piandisole.

Da inizio anno il percorso è infatti stato entrato nella galassia di Golf Idea, la loro società.

Situato sui contrafforti delle prealpi piemontesi a Premeno, proprio sopra la città di Verbania sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, il 9 buche par 68 è un gioiellino a 1000 metri di altezza, in una zona amena di inestimabile tranquillità.

Varie vicissitudini l’hanno condotto al declino e alla sostanziale chiusura dell’attività. Per cinque anni l’Amministrazione Comunale ha cercato di rilanciarlo e nel frattempo si è presa in carico la manutenzione del percorso per evitarne l’oblio.

Nel dicembre scorso la gara indetta per la ricerca di un nuovo gestore si è conclusa con l’assegnazione a Golf Idea. Da quei mesi tutto è cambiato a causa del Covid-19. Non la volontà di rilanciare il percorso di Piandisole.

Ce ne parla Roberto Borro, nel golf dal 1984, quando iniziò la sua carriera al Golf degli Ulivi di Sanremo. Da lì, nel 1992 si è trasferito a Varese dove è rimasto fino al 2006. È stata poi la volta di Castelconturbia, esperienza conclusa nel 2015 e seguita da Donnafugata e dall’attuale società con Angelini e Giraldi.

“I nostri piani erano di poter riaprire la struttura e il campo all’inizio di aprile – racconta Roberto Borro – una data chiaramente impossibile da rispettare a causa del lockdown. Non ci siamo persi d’animo. Il campo è in buone condizioni e pronto per ospitare soci e visitatori. Avevamo ulteriori progetti e altri interventi da realizzare che subiranno, necessariamente, un ritardo. Le prerogative del progetto però non sono cambiate”.

Primo traguardo il rilancio della struttura, obiettivo comune  a quello dell’Amministrazione.

“I tempi sono cambiati, rispetto al 1962, quando il campo venne realizzato su impulso di un gruppo di villeggianti – prosegue Borro – e oggi queste località sono oggettivamente meno frequentate rispetto a 60 anni fa. Sono rimaste però bellissime, incontaminate e per molti aspetti più vere rispetto a quelle trasformate dal turismo di massa. La posizione di Premeno è stupenda.

Altri plus?

I 1.000 metri di altezza garantiscono frescura anche nelle estati più torride, gode degli influssi positivi del clima del lago. Si trova lungo l’asse Milano-Locarno a due passi da Verbania, città in grande evoluzione e collegata alla sponda lombarda dai traghetti in partenza da Laveno. Siamo a 40 minuti in auto dal confine svizzero e a 90 da Milano. Da queste parti c’è tanta passione per il golf e non si è mai estinta come è evidente dal lavoro, fondamentale, svolto dal Comune per tenere viva la realtà del golf. È ovvio che puntiamo molto su questi elementi per il rilancio”.

Le sinergie con Golf dei Laghi?

“A Travedona abbiamo intrapreso una strada che sta dando ottimi frutti.  In poco tempo abbiamo rimesso in sesto il percorso, molto sfidante, intrigante e affascinante. Abbiamo ricreato quell’atmosfera di circolo inclusivo, altra caratteristica dei ‘Laghi’. E i risultati si sono visti con il raddoppio dei soci in due anni. Certo il periodo di chiusura forzata non ci ha aiutato, anzi diciamo proprio che non ci voleva. Però ha confermato la nostra visione e le strategie da intraprendere. Per restare competitivi i Circoli non devono farsi la guerra a suon di sconti e promozioni. Occorre migliorare i servizi e aumentare le opportunità per i soci. Ecco, la sfida del Golf Pian di Sole va in questa direzione.

Come collegherete i due club?

I nostri circoli saranno partner e i rispettivi soci, con formula Full, potranno giocare indifferentemente sui due campi. Lo stesso vale anche per il Golf Ambrosiano e quindi diciamo che con una quota piena è possibile giocare su tre campi quando e quanto si desidera. E poi ci sono le collaborazioni con Pinetina, Menaggio, Lecco, S. Anna e Varese. Insomma un ventaglio di opzioni che rendono ancora più interessante la sinergia con fra circoli”.

Come definiresti Piandisole?

“Un golf intrigante. Ogni buca ha una doppia partenza così da rendere interessante il doppio giro. Ovviamente non si tratta di un campo lungo. I par 3 però sono impegnativi e spesso con notevoli dislivelli, come alla 6. La 9 è certamente la più sfidante: un dogleg a sinistra che porta sotto la clubhouse. È un campo con caratteristiche particolari, amato da chi sa padroneggiare la tecnica con colpi accurati e precisi. D’estate è meraviglioso perché si gioca sempre con una temperatura fresca! Puntiamo su questo e sulla possibilità, che ci auguriamo di poter presto attivare, per portare qui golfisti svizzeri e altri stranieri che frequentano il Lago Maggiore. E poi proporremo pacchetti interessanti per i principianti. Premeno ha tutte le caratteristiche per rilanciarsi come centro turistico e noi ci auguriamo di poter recitare una parte importane con il ritorno all’attività del Golf Piandisole”.