Da tre anni la gestione del ristorante del circolo è affidata all’Immobiliare Golf Castelconturbia Spa, che ha scelto di valorizzare un’eccellenza già radicata nel territorio affidando la direzione al Restaurant Manager Giorgio Bona, da oltre tredici anni presenza costante e punto di riferimento della struttura.
Situato al primo piano della club house, il ristorante vanta una splendida terrazza panoramica con vista sull’arrivo delle nove buche dei tre percorsi, offrendo un’esperienza gastronomica immersa nel verde e nella quiete del golf.
Una cucina raffinata che celebra il Piemonte, proponendo piatti che esprimono il meglio della tradizione locale, senza rinunciare a grandi classici della cucina italiana. In cucina, lo chef Alan Tosi, affiancato dagli altrettanto validi Alessandro, Marco e Leonardo, guida una brigata affiatata, mentre lo staff di sala, da anni al servizio dei nostri ospiti, è sempre pronto ad accogliere i giocatori con professionalità e cortesia.
PIATTO FIRMA
Il sottobosco nel piatto. Il nostro fungo porcino ripieno
Ricetta
Per la spugna (muschio): uova, tuorlo d’uovo, farina 00, clorofilla di prezzemolo, olio EVO.
Per la terra: Frolla salata con di farina, burro, tuorlo d’uovo, sale e cacao.
I funghi sceglierli di piccole dimensioni con il gambo largo che andremo a svuotare all’interno. Riempiamo l’incavo con gli stessi scarti con uova, parmigiano, sale e pepe.
Passiamo i funghi al forno e componiamo successivamente il piatto utilizzando dei germogli per ricreare, insieme alla terra e al finto muschio, il nostro sottobosco.
Dai Savoia ad oggi
Nel cuore del Piemonte, incastonata in una cornice naturale di rara bellezza tra boschi secolari, ruscelli e le cime maestose del Monte Rosa, sorge una delle culle del golf italiano: il Golf Club Castelconturbia.
Ma la sua storia affonda le radici ben più indietro nel tempo, a cavallo tra il XIX e il XX secolo, quando la passione per questo sport d’élite iniziava appena a mettere piede in Italia. Era il 1898 e in tutto il Paese esistevano soltanto due campi da golf. Uno di questi si trovava proprio in Piemonte, più precisamente nella Contea di Conturbia, all’interno della tenuta del Conte Gaspar Voli, viaggiatore instancabile e grande appassionato di Scozia e delle sue tradizioni.
Fu lui, insieme al vicino Conte Avogadro di Collobiano, a costruire un percorso di 9 buche immerso nella brughiera, che rapidamente divenne punto di riferimento per l’aristocrazia sabauda.
Il Couturbier Golf Course, come veniva chiamato all’epoca, misurava 2.000 yard e vantava un par 36 ed era frequentato dai Savoia. Il campo visse stagioni alterne e fu abbandonato nel 1963, trasformandosi in un’oasi silenziosa.
Ma la sua leggenda non era destinata a spegnersi.
Nel 1984 nasce ufficialmente il Golf Club Castelconturbia, affiliato alla FIG. Il sogno riprende vita: prima il campo pratica, poi tre buche di allenamento, fino alla grande apertura delle 27 buche nel settembre 1987, grazie alla visione dell’architettonico di Robert Trent Jones Sr., uno dei massimi progettisti del golf mondiale. Non a caso, Castelconturbia è stato inserito tra i 10 migliori percorsi dell’Europa continentale e ha ricevuto ininterrottamente dal 1987 numerosi premi.