Francesco Molinari, 42° con 286 colpi (68 75 73 70, -2), ha recuperato diciotto posizioni nel giro finale del  Valero Texas Open (PGA Tour), vinto con 276 (66 71 70 69, -12) da Charley Hoffman sul percorso del JW Marriott TPC San Antonio (par 72), a San Antonio nel Texas.

Hoffman, 40enne di San Diego, ha ottenuto il quarto titolo nel circuito dopo un acceso duello finale con Patrick Reed, costretto a cedere di misura (277, -11). Al terzo posto con 278 (-10) Chad Collins, che in realtà non è stato mai in corsa, al quarto con 279 (-9) Kevin Chappell, Ryan Palmer, Martin Piller, Billy Horschel e Ricky Barnes, 35enne di Stockton (California), leader dopo tre giri e che ha ancora una volta mancato l’appuntamento con la prima vittoria.

Al nono con 280 (-8) il sudafricano Branden Grace, il quale ha confermato il suo buon momento a sette giorni dal successo nel RBC Heritage, mentre per la seconda settimana di seguito l’inglese Luke Donald, 13° con 281 (-7), ha ceduto nel turno conclusivo dopo il terzo in cui si era procurato una bella chance per arricchire il suo palmares. In media classifica Brandt Snedeker e l’irlandese Padraig Harrington, 25.i con 283 (-5), Zach Johnson, 29° con 284 (-4), e Keegan Bradley, 37° con 285 (-3).

Dopo 36 buche sono usciti al taglio, caduto a 144 (par), giocatori da cui si attendeva certamente di più: il sudafricano Ernie Els, 80° con 145 (+1), il thailandese Thongchai Jaidee e Bryson DeChambeau, il quale aveva esordito tra i pro con il quarto posto nel RBC Heritage, 109.i con 147 (+3), Phil Mickelson, 120° con 148 (+4), e Jimmy Walker, campione in carica, 142° con 152 (+8).

Da segnalare la “buca in uno” di Scott Stallings (13° come Donald) che nel secondo giro è andato direttamente a bersaglio dal tee utilizzando un ferro otto alla buca 13 (par 3, yards 214).

Patrick Reed ha tentato di portarsi almeno al playoff con un birdie sull’ultima buca, ma Charley Hoffman ha risposto con la stessa moneta. Per entrambi 69 (-3) colpi con quattro birdie e un bogey. Il vincitore è stato gratificato con 1.116.000 dollari su un montepremi di 6.200.000 dollari.

Prestazione praticamente identica a quella nel precedente RBC Heritage per Francesco Molinari: una bella partenza poi la retrovia a iniziare dal secondo turno. Ha condotto il quarto in 70 (-2) colpi con tre birdie e un bogey. Ha guadagnato 19.468 dollari. E’ al 145° posto della money list con 276.288 dollari dove primeggia l’australiano Adam Scott con 4.362.198 dollari.