La Ryder Cup del 1997 a Valderrama, la prima della storia disputata in Europa continentale, ha avuto un impatto profondo sul panorama golfistico spagnolo e non solo, soprattutto perché il suo figlio più celebre, Severiano Ballesteros, ha guidato l’Europa alla vittoria.

In effetti, se si chiede a Jon Rahm, forse non sarebbe nemmeno diventato un golfista professionista se non fosse stato per suo padre, Edorta, che non aveva mai giocato a golf prima del 1997 ma che andò a vedere proprio quella Ryder in Andalusia e successivamente introdusse il figlio al gioco.

Mercoledì in un’intervista rilasciata al LIV Golf UK, torneo della lega saudita in programma questa settimana, il due volte vincitore major Jon Rahm si è detto entusiasta della notizia che la Ryder Cup 2031 tornerà in Spagna a 34 anni di distanza da quella storica di Valderrama.

Il campo scelto, il Camiral Golf and Wellness Resort di Caldes de Malavella, precedentemente noto come PGA Catalunya, è situato nella provincia di Girona, nel nord-est della Spagna, a poco più di un’ora da Barcellona.

Attualmente 21º nella classifica a punti europea, Rahm sarà quasi certamente una delle wild del capitano Luke Donald per il team europeo in visita della prossima edizione di settembre a Bethpage Black, prima che l’evento torni in Europa nel 2027 all’Adare Manor, in Irlanda.

Guardando oltre, Rahm ha sottolineato con fermezza che il suo amico, mentore e collega del LIV Sergio Garcia, oggi 45enne, dovrebbe essere il capitano nel 2031, vista l’influenza che Ballesteros, cinque volte vincitore major, ha avuto sul golf spagnolo quando guidò il team di casa nel 1997 al successo per 14½ a 13½ contro gli Stati Uniti di Tom Kite.

«Sapere che alcune tensioni si sono allentate nel mondo del golf e che Sergio potrebbe essere il capitano della squadra di Ryder Cup aggiunge ulteriore valore all’evento», ha detto Rahm al JCB Golf & Country Club nelle Midlands inglesi.

Alla domanda se Garcia, vincitore del Masters 2017 e detentore del record di punti per l’Europa, che spera ancora di entrare nella squadra per Bethpage come scelta di Donald, fosse destinato a essere alla guida dell’Europa in Spagna nel 2031, Rahm ha risposto: «Sì, penso di sì. Credo che ci sia qualcosa da dire sull’avere un capitano locale. Sarebbe fantastico per il pubblico. Se la storia ci insegna qualcosa — ed è molto difficile paragonare qualcuno a Seve —, ho sentito molti racconti epici su quella Ryder Cup. Direi che, se possibile, Sergio sarebbe una scelta davvero perfetta per quell’edizione».

Rahm e Garcia hanno già giocato insieme due volte per l’Europa — nella vittoria del 2018 a Parigi e nella sconfitta del 2021 in Wisconsin — e come coppia hanno ottenuto due successi su due match a Whistling Straits.

Rahm, che nel 2031 avrà 36 anni, è determinato a qualificarsi per quella squadra e giocare in quella che probabilmente sarà l’unica Ryder Cup in Spagna della sua carriera.

«Nel 1997, se ricordo bene, c’erano quattro spagnoli coinvolti in quella Ryder Cup con Seve. Miguel Ángel Jiménez era vice capitano, Ollie (José María Olazábal) giocava, e anche Nacho Garrido, quindi solo quattro persone possono dire di aver vissuto quell’esperienza – ha continuato lo spagnolo -. Non so quanti giocatori possano dire di aver disputato una Ryder Cup nel proprio paese. Non molti, a parte ovviamente i giocatori degli Stati Uniti. Ma sarebbe incredibile. Sono molto felice che accada. Spero, in un modo o nell’altro di poterne fare parte. Ci sarà certamente pressione sui giocatori spagnoli, ma sarebbe davvero un sogno che si avvera».

di Evin Priest – Golf Digest