Il contesto è una delle cose più difficili da misurare nel golf, indipendentemente dal tour su cui gioca un professionista.
Sul PGA Tour oggi c’è una certa riluttanza a paragonare l’attuale numero 1 al mondo Scottie Scheffler a Tiger Woods, nonostante le ultime tre stagioni del texano ricordino molto da vicino quelle del Fenomeno ai suoi massimi livelli.
Nel LIV Golf la questione su come confrontare la sua attuale stella indiscussa, Joaquin Niemann, con il resto del mondo del golf è altrettanto complessa. Soprattutto dopo la quinta vittoria stagionale del 26enne talento cileno sul circuito saudita, ottenuta domenica scorsa nel LIV UK al
JCB Golf & Country Club.
“È senza dubbio uno dei primi dieci giocatori al mondo in questo momento, e lo dico per difetto non per eccesso – ha dichiarato il due volte vincitore di major Jon Rahm, quinto in Inghilterra staccato di ben sette colpi da Niemann al termine dei tre giri del torneo.
Il trionfo nel LIV UK
Nonostante una spettacolare rimonta in stile Masters ai tempi d’oro da parte di Bubba Watson, la vittoria di Niemann è stata poco più che una passeggiata chiusa con un totale di -17.
Watson nelle ultime 18 buche di domenica ha entusiasmato il pubblico britannico con una sequenza incredibile birdie-eagle-birdie-birdie-eagle-birdie dalla buca 9 alla 14. Ha chiuso a -14, secondo in solitaria, il suo miglior risultato nel LIV Golf da quando ne fa parte.
Niemann, un talento assoluto
La storia di Niemann era quella di un talento in piena rampa di lancio. Passato pro nel 2018 dopo aver trascorso 44 settimane da numero uno del World Amateur Ranking, è arrivato sesto nel suo primo torneo, il Valero Texas Open. Da lì in avanti non si è più fermato, totalizzando nella sua prima stagione da rookie sul PGA Tour quattro Top 10 in otto tornei e conquistando la carta per la stagione successiva.
A settembre del 2019 scrive la storia: conquista il il Military Tribute at The Greenbrier diventando il primo cileno a vincere un torneo del PGA Tour, il più giovane giocatore internazionale a imporsi in un evento del circuito dal 1923.
Nel febbraio del 2022 il suo capolavoro: si impone nel Genesis Invitational al Riviera dopo aver firmato i primi due giri in 63 e chiudendo con due lunghezze di vantaggio su Collin Morikawa e Cameron Young.
Il passaggio alla lega saudita
Ad aprile dello stesso anno raggiunge la più alta posizione del World Ranking, 15°. Le sirene della lega saudita però diventano irresistibili e ad agosto annuncia il suo passaggio al LIV, chiudendo al secondo posto dietro a Dustin Johnson il primo torneo giocato a Boston.
Il suo team, il Torque GC, nel 2023 conquista più titoli a squadre (quattro) e più premi in denaro di qualsiasi altra squadra durante la stagione regolare, chiudendo al 3° posto nel Team Championship, l’evento finale della LIV League da 50 milioni di dollari disputato a Miami.
Il 4 febbraio 2024 scrive un altro capito di storia del golf firmando un incredibile 59, 12 colpi sotto il par, nel primo giro del LIV Golf Mayakoba in Messico. Pari merito con Sergio García, il suo idolo da ragazzino, Niemann vince il torneo alla quarta buca di playoff conquistando così il suo primo titolo individuale nel LIV Golf.
Tra il 2023 e il 2024 arrivano altri titoli importanti fuori dal LIV, l’Australian Open (co-sancioned con il DP World Tour) e il PIF Saudi Invitational (Asian Tour) a riempire ulteriormente un palmares già ricchissimo.
Il dominatore della stagione
Quest’anno è andato persino meglio: ha conquistato cinque tornei sugli undici sin’ora disputati: i LIV di Adelaide, Singapore, Città del Messico, Virginia e Regno Unito.
Quest’anno Niemann ha guadagnato 21.212.381 dollari in premi individuali contro i 19,2 di Scheffler, che includono le vittorie al PGA Championship e all’Open Championship.
“C’è sicuramente molto denaro in premio, ma io non gioco per i soldi – ha dichiarato Niemann -. Tutto quello che voglio è vincere. Se Bubba mi avesse battuto, sarei stato piuttosto arrabbiato, e il denaro non avrebbe cambiato quel sentimento.”
Ciò che motiva davvero Niemann è la competizione, che certamente non manca nel LIV. Rahm, Talor Gooch, Patrick Reed e Cam Smith erano tra i primi 10 nel Regno Unito, ma con il sistema di classifiche mondiali che esclude i tornei del LIV è davvero difficile valutare. Datagolf lo classificava 19° prima della vittoria in Inghilterra di domenica, mentre l’Official World Golf Ranking lo dava al 95° posto.
“Ho visto tutte quelle classifiche basate sugli strokes gained e ancora non le capisco; ha vinto cinque volte sul LIV quest’anno – ha affermato Jon Rahm -. Com’è possibile che sia dietro a così tanti di noi? La mia ipotesi è che siano i major e gli eventi al di fuori del LIV a spingerlo indietro in classifica. Non è lo specchio della realtà.”
Ha aggiunto Niemann: “Sento che ovunque vada, se gioco al meglio, posso vincere. L’unica cosa che conta per me è trovare più spesso il mio gioco migliore”.
Il problema dei major
Ma non proprio ovunque riesce a farlo. È ben noto che il rendimento di Niemann nei major non è all’altezza del suo evidente talento. Dopo otto anni di tentativi e diversi tagli mancati, ha finalmente ottenuto il suo primo Top 10 al PGA Championship a Quail Hollow, ma ha poi mancato il taglio sia allo U.S. Open che all’Open Championship.
“Sento che non c’è più niente da provare; è stato molto frustrante non riuscire a giocare bene nei major, ma so che ce la farò, So che un giorno troverò la chiave. Questo gioco può essere frustrante, e penso che lo sappiamo tutti. A volte lo prendiamo sul personale… ma imparerò sempre da ogni errore e da ogni brutto risultato. Aspetto con pazienza, so che i risultati arriveranno.”
“Non passerà molto tempo prima che trasformi tutto questo anche nei major; penso che lui lo sappia e che lo stia consumando un po’, e forse sta cercando troppo di fare bene nei major, ma ha avuto un anno incredibile, con un golf impressionante,” ha detto Marc Leishman. “Vincere cinque di questi eventi è straordinario.”
Niemann ha ancora due eventi individuali del LIV per chiudere la stagione, e tutto indica che vincerà la classifica generale a punti avendo un ampio margine su Rahm.
E poi ci sono i major. Se Niemann inizierà a ottenere risultati migliori nei più grandi palcoscenici del golf, o se le classifiche mondiali verranno aggiornate rapidamente, allora potremmo finalmente vedere un grande talento competere ai massimi livelli.
di Evin Priest – fonte Golf Digest
Lo strano caso di Joaquin Niemann