Pioggia di congratulazioni e riconoscimenti per Tiger dopo il successo nel Masters. Donald Trump e l’ex presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, sono stati fra i primi a congratularsi entusiasticamente con Woods, con cui hanno più volte giocato entrambi. L’attuale inquilino della Casa Bianca ha inoltre già annunciato che Tiger  riceverà la Presidential Medal of Freedom, massima onorificenza civile degli Stati Uniti.

Il trionfatore del Masters 2019 sarà il quarto golfista ha ottenere l’ambito riconoscimento. Prima di lui era andato ad Arnold Palmer e Jack Nicklaus, consegnato da George W. Bush nel 2004 e nel 2005. Barack Obama invece lo aveva conferito a Charlie Sifford, primo afroamericano sul PGA Tour, nel 2014.

Dal canto suo Trump ha attribuito la Medal of Freedom anche ad altri tre sportivi, e cioè Babe Ruth (leggenda del baseball scomparso nel 1948), Roger Staubach e Alan Page (football americano). Di tutti i campioni fin qui citati, Woods sarebbe l’unico a ricevere l’onorificenza ancora in piena attività agonistica.

381 metri di fascino e storia

E non poteva mancare la celebrazione delle gesta di Tiger anche nel modo forse più noto ed esaltante utilizzato negli Stati Uniti. L’Empire State Building è senza dubbio il grattacielo/monumento più amato del Paese, anche se da molto tempo ha perso il record di altezza. Simbolo di New York, ogni notte si staglia contro il cielo nero, ben visibile in quanto si trova nella zona centrale di Manhattan, abbastanza sgombra di altri grattacieli che possano coprirlo alla vista.

La corona nella zona in alto dei suoi 381 metri da tempo dispone di un sofisticatissimo gioco di colori, oggi in grado di “scendere” anche lungo i lati. L’Empire, inaugurato il 1° maggio 1931, usa le sue sfolgoranti luci per celebrare feste nazionali, organizzazioni di beneficenza, avvenimenti speciali. Come il 4 di luglio, quando si colora di blu, bianco e rosso per l’Independence Day o interamente di verde il 17 marzo, per il St. Patrick’s Day. Inoltre, dal tramonto alle due di notte, da qualche tempo, allo scoccare di ogni ora e per cinque minuti, si accende di mille scintille. E si trasforma nell’orologio più grande del mondo.

L’omaggio a Tiger di New York

L’impresa storica di Tiger non poteva passare inosservata. Lunedì 15 l’icona newyorkese si è perciò vestita di un verde brillante, come la Green Jacket del Masters. Al centro della cuspide in cima al grattacielo, un grande 5 rosso ha ricordato i successi del Fenomeno sul percorso dell’Augusta National.

Tiger era atteso nella Grande Mela per fare il giro dei talk show serali, come negli ultimi anni è successo con i vincitori del Masters. Woods invece ha preferito evitare lo stress di interviste e telecamere ed è tornato nella sua mega villa di Jupiter, in Florida. Come abbiamo visto, non è mancato però l’omaggio della “città che non dorme mai” a uno dei fuoriclasse più amati e discussi di tutti i tempi. Well done, New York New York!