La Race to Dubai 2025 è giunta al suo epilogo con la disputa questa settimana del DP World Tour Championship.
Un appuntamento con la storia per il numero due del mondo, Rory McIlroy, che ha nel mirino il sorpasso su uno dei più grandi giocatori europei di sempre e la possibilità di avvicinarsi a un’altra leggenda.
Conquistando infatti l’Harry Vardon Trophy quale miglior giocatore dell’Ordine di Merito del circuito continentale per la settima volta in carriera, McIlroy supererebbe Severiano Ballesteros, fermo a sei successi, e avvicinerebbe il recordman di tutti i tempi, Collin Montgomerie, con otto.
L’attuale campione Masters arriva al DP World Tour Championship con un vantaggio di 767 punti sul più vicino inseguitore, Marco Penge, ed è anche in pole position per conquistare l’ultimo torneo del calendario addirittura per il quarto anno consecutivo.
Con 2.000 punti in palio per il vincitore dell’ultimo evento della Rolex Series della stagione, in programma al Jumeirah Golf Estates, McIlroy sa che la vittoria non è scontata, ma vuole continuare a scalare una classifica che include nomi leggendari.
“Passare da sei a sette titoli e superare Seve sarebbe incredibile, avvicinarmi a Montgomerie addirittura qualcosa di fantastico.
Ma quando affermo che non sto inseguendo nulla di particolare è perchè il mio solo obiettivo è concentrare le energie su determinati tornei e cercare di giocare bene. Poi il resto viene quasi da se.
Spero che questi riconoscimenti di fine stagione arrivino semplicemente quale conseguenza di aver vinto alcuni tornei importanti durante la stagione.
Si può dire che sto ancora inseguendo un obiettivo importante ma credo che sia più un effetto collaterale del buon golf che ho dimostrato durante l’anno e che so di poter giocare anche qui».
McIlroy era in vantaggio di 441 punti su Penge prima dell’Abu Dhabi HSBC Championship della scorsa settimana, ma ha aumentato il distacco grazie a un’eagle e otto birdie in un impeccabile 62 finale che gli è valso il terzo posto.
Spera ora di mantenere questo slancio anche a Dubai in un torneo che ha già vinto tre volte, compresa l’edizione dello scorso anno.
«Ovviamente è stata una grande giornata domenica», ha detto il numero due del mondo. «Sembrava che avrei avuto un margine simile su Penge a quello della settimana scorsa ma poi sono riuscito ad accendere il motore nelle seconde nove buche, fare qualche birdie e darmi una possibilità di vincere il torneo, aumentando addirittura il vantaggio in vista del DP World Tour Championship.
Nel complesso penso che la scorsa settimana sia andata molto bene. Ho giocato davvero alla grande nel weekend. Mi ritrovo in un’ottima posizione questa settimana e scenderò in campo giovedì per ultimo, sarà bello affrontare di nuovo Penge.
Il mio gioco è tornato a essere incisivo il weekend scorso e spero di continuare su questa strada da giovedì in avanti».
Nasce il Rory McIlroy Award
Il numero due al mondo ha parlato proprio nel giorno in cui il DP World Tour ha annunciato l’istituzione del Rory McIlroy Award, un nuovo premio annuale intitolato al primo golfista europeo capace di completare il Career Grand Slam.
Il premio verrà assegnato al giocatore del DP World Tour che avrà ottenuto i migliori risultati complessivi nei quattro Major della stagione.
McIlroy diventa così la quinta persona ad avere un premio del DP World Tour a proprio nome e ha commentato: «È un onore straordinario avere il mio nome accanto a quelli di Harry Vardon, Henry Cotton, Seve Ballesteros e John Jacobs. È qualcosa di davvero speciale».
Il DP World Tour intitola un premio a McIlroy