Scottie Scheffler è stato di parola e ha attaccato nel terzo giro del 107° PGA Championship. In poco meno di 90 minuti ha raggiunto la vetta e preso il largo ipotecando il successo del secondo major stagionale.

Dopo una partenza ad handicap, con bogey alla prima buca, Scheffler ha cambiato marcia passando al giro di boa in 33 colpi, due meno del par. Il turning point della giornata è arrivato quando il numero uno al mondo è arrivato alla buca 14.

La svolta del 107° PGA Championship

Scheffler si trovava sul tee della 14 con il punteggio di -6 ma avendo perso un colpo al par 3 della buca precedente. Due le lunghezze di distanza dal leader Bryson DeChambeau. Ma DeChambeau, avanti di alcune buche, mandava palla in acqua alla 17 mentre Scottie giocava un legno 3 dal tee mettendo palla a 90 centimetri dalla buca preludio dell’eagle che avrebbe cambiato le sorti del giro.

Così, mentre pochi istanti prima l’inerzia era tutta verso il giocatore del LIV, l’errore sommato all’impresa di Scheffler ha modificato il corso della storia spostandosi in direzione opposta.

DeChambeau infatti chiudeva le ultime tre buche con un pesante parziale di +3 (e un totale di -5), mentre Scheffler aveva appena iniziato il mini torneo delle ultime cinque buche per tentare di staccarsi dal gruppetto di cinque giocatori al comando. Missione compiuta in 82 minuti: dopo l’eagle alla 14, realizzava un birdie alla 15, par 5, giocava alla perfezione la difficile 16 e concludeva con due birdie nelle ultime due buche del del Quail Hollow. Tee shot della 17 a poco più di cinque metri e palla in asta all’ultimo green nonostante fosse incappato in un divot con il colpo dal tee.

Totale: ultime cinque buche, cinque colpi sotto il par e il passaggio da due colpi di svantaggio a tre di margine al via delle ultime 18 buche.

Le dichiarazioni di Scheffler dopo il terzo giro del PGA Championship

“Ho avuto la sensazione di aver eseguito molto bene le ultime nove buche e di aver tirato i colpi che cercavo – ha detto – Fare birdie nelle ultime due buche mi ha dato un grosso vantaggio sul field perché sono buche che si possono tranquillamente giocare sopra il par. Il ferro che ho tirato alla buca 16 è stato forse il più impegnativo. Penso che sia stato probabilmente uno dei migliori colpi che abbia giocato oggi. L’ho tirato esattamente come volevo e mi sono procurato anche una chance di birdie.”

Il feeling di Scheffler con il percorso, criticato a inizio settimana causa fango, è aumentato colpo dopo colpo. Ha fatto progressi lenti ma inesorabili. Molto può succedere nelle ultime 18 buche ma per gli altri serivà un giro più che perfetto. Guardando il leaderboard Alexander Noren è il primo degli inseguitori a tre colpi di distacco. Quindi Davis Riley e J.T. Poston a quattro e un gruppetto a cinque tra cui il due volte campione di Major Jon Rahm.