Rai fa suo l’Abu Dhabi Championship. Laporta e Pavan fuori da Dubai
Gli inglesi Aaron Rai e Tommy Fleetwood sono stati i grandi protagonisti dell’Abu Dhabi HSBC Championship, primo dei due Play-Offs delle Rolex Series che chiudono la stagione del DP World Tour. I due hanno concluso il torneo alla pari con 263 colpi (-25), ma Rai (66 64 66 67) ha avuto la meglio sul connazionale (64 66 67 66) grazie a un birdie alla prima buca di spareggio, conquistando così il suo terzo titolo sul circuito europeo.
Il successo in terra emiratina consente a Rai, 30enne di Wolverhampton, di aggiungere un altro prestigioso trofeo alla sua bacheca — dopo il Scottish Open 2020, anch’esso vinto battendo Fleetwood allo spareggio — e di incassare un assegno da 1.530.000 dollari su un montepremi complessivo di 9 milioni di dollari.
Alle loro spalle, per un solo colpo, si sono fermati il danese Nicolai Højgaard e il nordirlandese Rory McIlroy, autori di un ottimo -24 (264). McIlroy ha tentato una clamorosa rimonta nell’ultimo giro, chiuso con un 62 (-10), miglior score di giornata, ma non è bastato per entrare nello spareggio.
In quinta posizione con 266 (-22) il neozelandese Daniel Hillier e l’inglese Richard Mansell, mentre in settima con 267 (-21) hanno chiuso lo spagnolo Nacho Elvira e l’altro inglese Andy Sullivan. Completano la top ten lo scozzese Robert MacIntyre, lo spagnolo Ángel Ayora e l’inglese Marco Penge, tutti a -20 (268).
Pavan e Laporta restano fuori da Dubai
Tra gli italiani, Andrea Pavan e Francesco Laporta hanno disputato una buona settimana, ma non sufficiente per rientrare tra i primi 50 della Race to Dubai, classifica che dà accesso al DP World Tour Championship in programma dal 13 al 16 novembre a Dubai.
Pavan, 36enne romano, ha chiuso al 23° posto con 273 colpi (-15) dopo un ottimo ultimo giro in 67 (-5), risalendo tredici posizioni e chiudendo la stagione al 59° posto dell’ordine di merito. Laporta, 35enne di Castellana Grotte, si è invece piazzato 32° con 274 (-14), perdendo sei posizioni nel round conclusivo (69, -3) e terminando 55° nel ranking.
Per entrambi, dunque, sfuma l’accesso all’evento finale di Dubai per pochi punti, ma la prestazione ad Abu Dhabi rappresenta comunque un segnale positivo in vista della prossima stagione.