Per Ben Griffin il 2025 sarà certamente un anno da ricordare a lungo: il 29enne del North Carolina ha firmato ieri il suo terzo successo stagionale sul PGA Tour imponendosi nel World Wide Technology Championship a El Cardonal a Cabo San Lucas, in Messico.
Lo ha fatto grazie a un grande giro finale chiuso in 63 (-9) che gli ha consentito di battere sul filo di lana gli altri due pretendenti al titolo, il finlandese Sami Valimaki e Chad Ramey.
Una battaglia di nervi a colpi di birdie che Griffin ha portato a casa superando i due rivali di due sole lunghezze.
Sia la buca di apertura che la 18 a El Cardonal at Diamante sono par 5 e, durante il torneo, si sono rivelate rispettivamente la più facile e la terza più facile del percorso.
Potevano quindi succedere molte cose all’inizio e alla fine del giro decisivo, e anche se Griffin era indietro di due colpi dopo 54 buche, sapeva che per vincere aveva bisogno di attaccare a testa bassa e così ha fatto.
Ha chiuso le prime quattro buche a -3 e sull’onda dell’entusiasmo ha messo insieme il miglior giro di giornata stabilendo al termine il nuovo record assoluto del torneo con 259 colpi (-29).
Griffin si unisce così a Scottie Scheffler e Rory McIlroy, unici giocatori ad aver vinto almeno tre titoli del PGA Tour in stagione. Ad aprile si era infatti imposto nello Zurich Classic of New Orleans in coppia con Andrew Novak, mentre a maggio si era portato a casa il Charles Schwab Challenge in Texas.
E non è tutto: il prossimo mese convolerà a nozze con la sua storica fidanzata, Dana Myeroff. “Pazzesco, tre vittorie e un matrimonio nello stesso anno: difficile pensare a un anno più bello di questo – ha detto raggiante al termine -. Se avessimo vinto anche la Ryder Cup a Bethpage sarebbe stato un trionfo ma dobbiamo accettare il fatto che a New York l’Europa è stata più forte di noi”.
La storia di Griffin è un romanzo a lieto fine: nel 2021 si era infatti allontanato dal golf professionistico e aveva iniziato a lavorare come consulente per mutui in North Carolina. Ma dopo la morte del nonno ha deciso di rimettersi in gioco, tornando al golf giocato e, soprattutto, a vincere.
Meno di cinque anni dopo entra così per la prima volta tra i primi 10 del mondo grazie alla sua straordinaria costanza di rendimento: la vittoria in Messico è stato infatti il 12º piazzamento tra i Top 10 del 2025.
“Mi sento sempre più a mio agio nei momenti decisivi. Ero stato in lizza un paio di volte dall’ultima vittoria a maggio, quindi mi sentivo bene con il mio gioco e fiducioso. Questa è stata la prima volta in cui non ero nel gruppo finale ma avevo comunque una buona chance. Sapevo che potevo fare un gran score e mettere pressione i miei avversari. Sono orgoglioso di come ho mantenuto il piede sull’acceleratore, imbucando tanti putt nella parte centrale e chiudendo con birdie alla 16 e alla 18 per la vittoria. Una settimana davvero fantastica”.
Dopo il primo titolo sul PGA Tour, lo Zurich Classic, Griffin aveva dichiarato di “sentire” che ne sarebbe arrivato presto un altro – e così è stato. Ha vinto il Charles Schwab Challenge quattro gare dopo, e la settimana successiva è arrivato secondo al Memorial. Ha saputo trarre insegnamento da tutte le esperienze, positive e negative, accumulate nel 2025.
“Ho vissuto tante esperienze positive nei finali di torneo, ma anche qualcuna che è andata male, e da ognuna ho imparato molto – ha spiegato -. Ho giocato tantissimo quest’anno, cercando solo di concentrarmi e dare il massimo per vedere fin dove posso arrivare in questo sport. Adesso non voglio fermarmi ma usare ogni vittoria come stimolo, e continuare a lavorare sodo. È quello che ha sempre fatto Tiger Woods e che oggi fa Scottie Scheffler, un esempio di dedizione assoluta al gioco”.
Al torneo ha preso parte anche Francesco Molinari che ha chiuso con un buon 27° posto a -17. Dopo aver aperto il torneo con un 65, Molinari ha firmato tre score in crescendo (67 69 70) che lo hanno purtroppo allontanato dalle parti alte della classifica. Con il piazzamento in Messico ha recuperato 16 posizioni e ora è 187° nel Ranking della FedEx Cup.