Lo scorso 30 marzo Cristina Costa è stata eletta presidente di Garlenda, circolo che quest’anno celebra i suoi primi 60 anni di storia.
Figlia d’arte, nata e cresciuta a Garlenda, Cristina Costa ha affiancato per anni il padre Gianfranco, storico segretario del circolo e organizzatore di eventi golfistici, fino a raccoglierne l’eredità.
Da poco eletta alla guida del circolo, che lei stessa definisce “casa”, ci ha raccontato l’emozione di questo nuovo incarico, gli obiettivi del suo mandato e le iniziative previste per celebrare i sessant’anni del club.
Presidente, qual è il suo rapporto con il golf e con Garlenda?
Sono cresciuta “a pane e golf”.
Il mio rapporto con questo sport è stato inizialmente contrastante, ma con il passare del tempo è diventato una passione vera.
Quando mi è stata proposta la candidatura, ho pensato che fosse un segno del destino.
Inoltre, diventare la prima presidente donna del circolo, mi ha motivato ancora di più.
Cosa l’ha spinta a candidarsi?
Senza dubbio l’affetto profondo per questo luogo, che è da sempre “casa”.
La mia conoscenza della sua evoluzione nel tempo mi ha fatto capire l’importanza di tutelarne l’identità, rinnovandolo al contempo con uno sguardo al futuro.
Qual è il suo obiettivo principale come presidente?
Senza ombra di dubbio la mia vera mission è quella di trasmettere la magia di Garlenda a chi ancora non la conosce.
È un luogo dove la gente torna e ritorna negli anni, un vero e proprio rifugio e luogo di pace, dove tutti gli appassionati di golf potranno tornare a respirare la vera tradizione, strizzando l’occhio alla modernità e al futuro.
Vorrei che sempre più persone potessero scoprire questa realtà unica.
E insieme al Consiglio, quali sono le priorità?
Fin da subito insieme al vice presidente Daniele Capello abbiamo trovato sintonia su idee e obiettivi, comprendendo che unire le forze sarebbe stato il modo migliore per lavorare nell’interesse del circolo.
Crediamo in un club che diventi un punto di riferimento per tutti i soci, i graditi ospiti, un luogo di incontro, di sport e di condivisione.
Il nostro è il Consiglio più giovane della storia di Garlenda, ma con una lunga anzianità associativa, determinato a riportare il fascino e lo spirito di un tempo con una visione moderna e dinamica.
Vi presento il nuovo Consiglio: Cristina Costa (socia dal 1978), Giacomo Campora (dal 2021), Daniele Capello (dal 2012), Paola Delle Piane (dal 1981), Alberto Gazzolo (dal 2004), Massimo Messeri (dal 1975) e Carlo Preve (dal 1983).
Insieme vogliamo riportare il fascino del passato con un approccio moderno e dinamico.
Qual è stata la vostra prima iniziativa?
Dopo essere stati eletti il 30 marzo scorso, il 1° di aprile abbiamo attivato una promozione speciale “1965”, che in onore dell’anno di fondazione di Garlenda ha dato la possibilità di associarsi a chiunque volesse dal 1° aprile al 31 dicembre pagando una quota agevolata di 1.965 euro.
Questa scelta come tante altre che verranno e di cui mi farò portavoce sono senza dubbio dettate dal romanticismo e dall’amore incondizionato che ho per il nostro circolo.
Con estremo orgoglio e gratitudine posso dire che l’obiettivo della promo “1965” è stato ampiamente raggiunto e superato e di questo ne andiamo molto fieri.
Come ho detto prima, un altro nostro reale obiettivo è quello di puntare forte sulla comunicazione, in particolare quella tramite i nostri nuovi canali social e le newsletter ai nostri soci.
L’intento è rispettare, ricordare e tramandare sempre e comunque la tradizione, le regole e l’etichetta tipiche del golf, strizzando l’occhio al futuro.
Ci saranno interventi sul percorso? Com’è la risposta dei giocatori stranieri?
Come sapete il nostro è un circolo aperto dodici mesi all’anno, dove d’inverno si gioca tranquillamente, e anche con un ottimo clima.
Questo sicuramente attrae molto gli appassionati stranieri, soprattutto francesi, che vengono a giocare da noi.
Nel nostro mandato abbiamo certamente in programma di agire sui bunker del percorso, su alcuni green che necessitano di lavori specifici, così come le stradine e altri interventi di normale manutenzione.
Il nostro è sì un tracciato “vecchio”, ma che si fa rispettare, dove ogni buca racchiude un’insidia.
Cosa avete previsto per i festeggiamenti del 60° anniversario?
Parto col dire che dall’inizio dell’anno fino al 19 luglio, ultima tappa, è in corso il circuito “Road to 60 Anniversary”, con tanto di classifica finale, dove andremo a premiare i vincitori dell’intero circuito proprio nella giornata del 19 luglio.
Per i festeggiamenti veri e propri, mercoledì 16 luglio ci sarà la classica “gara del mercoledì”, dove come premio verrà consegnato uno champagne speciale con l’etichetta con il logo dei 60 anni del circolo, a testimonianza e ricordo di questo importante traguardo.
Giovedì 17 luglio andrà in scena una Pro-Am speciale, sponsorizzata da Allianz e che vedrà la partecipazione di altri marchi come partner dell’evento: Riso Gallo, Progetto Domus Srl, Di Vita Spa, A Ture Costruzioni e Gabetti Agenzia Albenga.
Sarà un Invitational, con formula classica 2 palle su 4, in ricordo di Franco Zanini e Fulvio Picco, due storici maestri del club.
In loro onore consegneremo una targa commemorativa al primo e al secondo professionista classificato.
Nella giornata di venerdì 18 luglio organizzeremo una golf clinic promossa da Callaway, dove i maestri Andrea Zanini e Nicola Bottaro spiegheranno ai partecipanti i segreti del gioco corto.
Al termine della giornata una gara di putting green notturna con tanto di spaghettata finale.
Il clou dei festeggiamenti sarà il 19 luglio
Sabato 19 luglio ci sarà il clou dei festeggiamenti, con la gara sponsorizzata dalla Banca Passadore che concluderà il “Road to 60 Anniversary”.
A seguire una cena di gala in piscina che coronerà nel migliore dei modi questa indimenticabile giornata.
Domenica 20 luglio andrà poi in scena la gara voluta e organizzata da Andrea Zanini in ricordo del padre Franco.
In concomitanza verranno organizzate le “Mini Garlendiadi”.
Gare pensate e dedicate ai più piccoli che si cimenteranno nei vari sport praticabili a Garlenda fin dalla sua nascita: gare di putting green, di nuoto, ping pong e di calcetto.
Il tutto per ricordare che Garlenda non è solo golf, ma un vero e proprio modo di stare insieme, di condividere e di sentirsi bene…proprio come a casa.
Garlenda: quando il golf è di casa
