Passione, impegno e determinazione per superare gli ostacoli della vita sul green.
Questo è l’Open d’Italia Disabili Sanofi Genzyme – torneo dell’European Disabled Golf Association (EDGA) in programma dal 13 al 14 ottobre al Royal Park I Roveri.
Sono oltre 50 atleti diversamente abili provenienti da varie nazioni. Per loro giocare un torneo così prestigioso è la dimostrazione della forza inclusiva di uno sport aggregante che fa bene al corpo e alla mente.

L’inclusione al centro del Progetto Ryder Cup 2023

L’Open d’Italia Disabili Sanofi Genzyme conferma la vicinanza ai giocatori con disabilità da parte della Federazione Italiana Golf. È stato anche creato un Settore Tecnico dedicato e che periodicamente organizza raduni con allenamenti personalizzati.
Un impegno che non si ferma all’aspetto agonistico, ma ha anche un impatto sociale con “Golf4Autism”. Un’iniziativa al centro del Progetto Ryder Cup 2023, il cammino di avvicinamento alla sfida Europa-Usa intrapreso dalla FIG insieme all’official advisor Infront –  che si rivolge ai bambini affetti da spettro autistico.

Formula di gara

Il torneo, non disputato nel 2020 per l’emergenza sanitaria da Covid-19 (giunto alla ventunesima edizione), è aperto a tutte le categorie di disabilità e a tutte le sei categorie di Golf handicap. Verranno disputati due giri da 18 buche per una sfida all’insegna del fair play e nel rispetto dei protocolli di sicurezza dove verrà assegnato anche il titolo di campione italiano.

Il field

Da Tommaso Perrino – campione in carica e con all’attivo due partecipazioni all’Open d’Italia (European Tour) nel 2020 e nel 2021 – a Pierfederico Rocchetti, vincitore del titolo italiano in quattro edizioni fra il 2014 e il 2019. Da Stefano Palmieri, golfista non vedente vincitore del Japan Open Blind nel 2016 e del British Open Blind nel 2016 ad Alessandra  Donati e Luisa Ceola. Entrambe vantano numerose esperienze internazionali. Il field si presenta di ottimo livello, in una gara che va oltre il risultato per uno sport che abbatte ogni barriera.

Il percorso di gioco

Già teatro dell’Open d’Italia per quattro edizioni consecutive dal 2009 al 2012, il Royal Park I Roveri, fa il suo debutto come sede di gioco della tappa italiana del circuito EDGA. Situato a soli 20 km dal centro di Torino, circondato dalle Alpi e immerso nella natura del Parco Regionale La Mandria, a pochi passi dalla Reggia di Venaria Reale.
Il circolo piemontese è stato fondato nel 1971 dalla famiglia Agnelli. La struttura offre due percorsi da 18 buche progettati da architetti di fama mondiale, Robert Trent Jones Sr. e Michael Hurdzan.

I partner

L’Open d’Italia Disabili, ospitato dal Royal Park I Roveri, ha il supporto di Sanofi Genzyme (Title Sponsor) e la collaborazione dei Partner Istituzionali: EDGA (European Disabled Golf Association); CIP (Comitato Italiano Paralimpico); INAIL Superabile. Official Advisor: Infront.