Molti credono che Aaron Wise abbia un brillante futuro sul PGA Tour con all’attivo una vittoria nel 2018 nell’AT & T Byron Nelson e un mentore, Brooks Koepka, che descrive l’ex ragazzo della NCAA University of Oregon come “super talentuoso”.

Ma pochi, pochissimi (nemmeno Koepka) avrebbero mai immaginato che all’inizio del secondo giro della 119° edizione dello U.S. Open, il giovane americano sarebbe stato in contention a un solo colpito da leader.

Come ha più volte detto Aaron Wise il merito di questo incredibile primo giro è da attribuire proprio al defending Champion che ha preso il 22enne americano sotto la sua ala giocando il primo giro di prova campo con lui.

“È stato incredibile vedere con quale serenità Brooks giochi ogni singolo colpo” – ha commentato Wise -“Non solo in prova campo ma anche sotto tensione, nelle buche finali di un importante torneo. È la persona più calma che conosca e questa sensazione l’ho fatta mia cercando di captare la sua mentalità e, ovviamente, un po’ di strategia su alcuni particolari colpi”.

Giovedì 13 giugno lungo i fairway di Pebble Beach tutti abbiamo notato quanto l’allievo abbia appreso dal maestro riuscendo a chiedere un primo giro da manuale nonostante un inizio incerto con un bogey alla prima buca.

In tanti hanno esaltato le qualità tecniche di Aaron, primo tra tutti proprio Koepka che nell’intervista a fine giro parlato del 22enne ricordando come fino a pochi anni fa si sentisse come lui, alla ricerca di un modello da prendere come esempio ed emulare.

“Devi restituire tutto quello che i giocatori più esperti ti hanno dato”, ha detto Koepka. “È la cosa giusta da fare e mi piace poter aver contribuito nel mio piccolo a un fantastico giro di Aaron. Ci ho giocato insieme e ha un attacco di palla da far invidia a chiunque. Quando Aaron finalmente prenderà coscienza delle sue potenzialità non ce ne sarà più per nessuno”.

Da un ottimo giocatore a un altro e nientemeno che al leader Justin Rose, un “giocoliere” nel primo giro a Pebble Beach. Appena 9 green in regulation e 22 putt per uno score finale di 65 (-6). L’unico giocatore a segnare un punteggio simile a Pebble Beach nel primo giro è stato Tiger Woods, quando nel 2000 vinse proprio qui con ben 15 colpi di vantaggio.

“Penso che giocare con Tiger un paio di settimane fa al Memorial sia stato un ottimo allenamento per oggi”, ha detto Rose “Ho mantenuto quei ricordi e mi sono sentito davvero a mio agio. Il pubblico è stato grande seguendoci e tifando per tutte le 18 buche. C’è stato molto rumore, ovvio, e ho dovuto giocare alcuni colpi in cui non avevo abbastanza il setup e la tranquillità che avrei normalmente ma quando giochi con Tiger devi fare i conti con questo.
E poi, non è il desiderio di tutti giocare con il tifo e la folla che ti segue ed esulta fino all’ultima buca la domenica? Che questo mi sia buon auspicio?”.