Francesco chiude una stagione straordinaria, che resterà nella storia del golf mondiale, aggiungendo un’atra perla alla sua collana di fantastici successi. Vince la “Race to Dubai” 2018, con 4.709.921 punti, oltre un milione in più rispetto al secondo classificato, il suo grande amico e compagno di Ryder Cup, Tommy Fleetwood (3.684.755, con Francesco nella foto in alto). Grande, grande, grande, grandissimo Chicco! E dopo questo ennesimo trionfo dichiara: “Mi sembra tutto surreale: è più di quanto avessi mai pensato di raggiungere”

L’incoronazione nel DP World Tour Championship, ultimo evento stagionale dell’European Tour e delle Rolex Series, disputato al Jumeirah Golf Estates di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, dove gli è bastato classificarsi 26° con 282 (-6) colpi per aver ragione nel duello finale dell’inglese Tommy Fleetwood (16° con 278, -10). A dir poco inaspettato, ma senz’altro meritato, il successo dell’inglese Danny Willett (270, -18) e buona prova di Andrea Pavan (22° con 281, -7).

Francesco Molinari, attuale numero sei al mondo, ha vinto sul continente il BMW PGA Campionship e un major, l’Open Championship, ma si è imposto anche nel PGA Tour in America (Quicken Loans National) e poi è stato l’assoluto protagonista nella Ryder Cup a Parigi offrendo un contributo determinante alla causa del team Europa. Per lui l’indimenticabile e non superabile record di cinque vittorie in cinque incontri, quattro dei quali disputati in coppia con Tommy Fleetwood.

Ha dichiarato Francesco Molinari: “Questo per me è un momento incredibile, ma ora avrò tempo per sedermi, rilassarmi e pensare a quanto accaduto in questi ultimi mesi. Quando questa mattina sul tee di partenza mi hanno presentato come vincitore dell’Open Championship e leader della Race To Dubai mi sembrava tutto quasi surreale. È più di quanto avessi mai immaginato di raggiungere. Ci sono tanti giocatori che ritengo più bravi di me i quali non sono ancora riusciti a vincere un major o la Race To Dubai: raggiungere tali obiettivi in una sola stagione è semplicemente qualcosa di eccezionale. E poi la Ryder Cup con i record a Parigi ottenuti insieme a Tommy Fleetwood. Certo, giocarmi il successo per la money list proprio contro di lui non è stato facile, sia per il rapporto che abbiamo, sia perché è molto bravo e a un certo punto ho pensato anche che avrebbe potuto mettermi in difficoltà e spuntarla. È un ragazzo eccezionale, grande talento, più giovane di me e sono certo che avrà ancora tante altre opportunità”.

Tifoso numero uno nel parterre di Dubai, il presidente Franco Chimenti, Vice Presidente Vicario del CONI e Presidente della Federazione Italiana Golf, che per cinque giorni ha potuto mettere in secondo piano la pesante situazione politica che sta minacciando l’attuale assetto del Comitato Olimpico Nazionale Italiano . “È un successo stellare – ha detto il numero uno della Federgolf – di enorme valore e inimmaginabile. Francesco è raggiante per questa affermazione. Presto tornerà in Italia a godersi i riconoscimenti del CONI e di tutto lo sport italiano”. Per lui è infatti già pronto il Collare d’Oro al merito sportivo, massima onorificenza conferita dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano.