L’austriaco Bernd Wiesberger vince il Made in Denmark con lo score di 270 colpi (-14) davanti allo scozzese Robert MacIntyre.

Nel quarto giro Andrea Pavan recupera 10 posizioni e chiude 25°, mentre Guido Migliozzi ne recupera 12 e conclude 33°.

A Farsø, sul percorso dell’Himmerland Golf & Spa Resort Edoardo Molinari termina la gara al 41° posto.

Erano sono usciti al taglio Nino Bertasio, Filippo Bergamaschi, Lorenzo Gagli, e Renato Paratore.

Si è invece ritirato, dopo dieci buche del primo giro, Matteo Manassero.


REPORT DAY 3

Nel terzo giro del Made in Denmark sale in vetta alla classifica Bernd Wiesberger con 204 (-9) colpi.

Terzo giro in par per Edoardo Molinari (210, -3) che lo colloca al 15° posto in classifica.

Rimonta 14 posizioni Andrea Pavan ora 35° mentre Guido Migliozzi è al 45° posto.

Il leader della classifica ha un solo colpo di vantaggio sullo scozzese Robert MacIntyre e due su Matthias Schwab e Max Schmitt.


REPORT DAY 2

Sul percorso del Himmerland Golf & Spa Resort Edoardo Molinari perde 10 posizioni alla fine del secondo giro del Made in Denmark.

Con lo score di 139 colpi (-3) è a cinque colpi dalla vetta in mano a Matthias Schwab.

Alle spalle dell’austriaco ad una sola lunghezza lo spagnolo Canizares ed il francese Langasque.

In recupero Guido Migliozzi che sale in 30ª posizione e Andrea Pavan che recupera 74 posizioni chiudendo il secondo giro al 49° posto.

Escono al taglio Bertasio, Bergamaschi, Gagli e Paratore. Matteo Manassero si è ritirato dal torneo senza concludere il primo giro.


PROLOGO Made in Denmark

Dal 23 al 26 maggio lo European Tour gioca il Made in Denmark.

Sul percorso del Himmerland Golf & Spa Resort per i colori azzurri Paratore, E. Molinari, Migliozzi, Pavan, Bertasio, Gagli, Bergamaschi e Manassero.

Difende il titolo Matt Wallace che sconfisse lo scorso anno Steven Brown, Jonathan Thomson e Lee Westwood, in uno spareggio a quattro.

Un Wallace caricato dal suo miglior risultato in un Major Championship con il terzo posto nel PGA Championship di domenica scorsa.

Sulla sua strada troverà i beniamini di casa Olesen e Bjerregaard e lo spagnolo Campillo intenzionato a soffiargli la seconda posizione nella Race To Dubai.