E con quello odierno di Charl Schwartzel siamo a quattro. Gli ultimi quattro successi sul Tour americano sono stati infatti appannaggio di Bubba Watson, Adam Scott (due volte) e Schwartzel appunto, che hanno in comune una bella giacca verde nell’armadio.

Per il 31enne sudafricano quella al Valspar Championship – disputato sul Copperhead Course all’Innisbrook Resort and Golf Club di Palm Harbor, Florida – è la seconda vittoria sul circuito della PGA, con la prima che risale proprio al Masters, conquistato da Schwartzel nel 2011 (Bubba Watson lo ha invece dominato nel 2012 e 2014, Scott nel 2013).

Schwartzel ha recuperato ben cinque colpi al leader dopo 54 buche, l’americano Bill Haas, complice un putting di altissimo livello. Per il sudafricano (-7, 71 70 69 67) la rincorsa si è conclusa alla 17.ma buca grazie a un birdie (il sesto di giornata contro due bogey) che ha fatto seguito al bogey di Haas sulla 16. Arrivo al fotofinish e spareggio vinto subito da Schwartzel, che ha chiuso la prima buca di playoff in quattro colpi contro i cinque del suo avversario.

Al terzo posto Ryan Moore (-5) e al quarto il dilettante Lee McCoy (-4), che ha chiuso benissimo giocando insieme a Jordan Spieth. Coetaneo (22 anni) del numero uno del mondo McCoy ha interpretato il percorso della Florida molto meglio di Spieth, riportando in clubhouse un ottimo due sotto par, mentre Jordan ha interrotto la sua rimonta con un+2 che lo ha fatto scivolare dal nono al 18° posto.

Il montepremi era di 6.100.000 dollari con prima moneta di 1.098.000 dollari andata a Schwartzel.

A fine settimana, appuntamento al Bay Hill di Orlando, a casa del grande Arnold Palmer.

TERZO GIRO – Bill Haas è il nuovo leader con 205 colpi (71 67 67, -8) del Valspar Championship (PGA Tour) sul percorso del Copperhead Course (par 71) all’Innisbrook Resort di Palm Harbour in Florida, dove Francesco Molinari, 95° con 148 (71 77, +6),  è uscito al taglio dopo 36 buche.

Haas, 34enne di Charlotte (North Carolina), ha realizzato il secondo 67 (-4, con cinque birdie e un bogey) consecutivo e si è messo in condizioni di conquistare il settimo titolo nel circuito, dove nel 2011 si impossessò del 10 milioni di dollari della FedEx Cup, potendo contare su un colpo di margine nei riguardi del canadese Graham DeLaet (206, -7), di tre su Charley Hoffman e Ryan Moore (208, -5), di quattro su Patrick Reed, Charles Howell III e su Steve Stricker (209, -4) e di cinque sul sudafricano Charl Schwartzel (210, -3).

Ha operato una gran rimonta Jordan Spieth, numero uno mondiale e campione uscente, da 43° a nono con 211 (76 68 67, -2) e che aveva iniziato dal 117° posto, ma sei colpi sembrano troppi da recuperare, sia per lui, sebbene abbia tanta classe da poter compiere qualsiasi impresa, sia per lo svedese Henrik Stenson e per il sudafricano Retief Goosen che lo affiancano.

Navigano tra media e bassa classifica i sudafricani Louis Oosthuizen, 16° con 212 (-1), e Branden Grace, 30° con 214 (-2), Matt Kuchar, Jason Dufner e l’inglese Luke Donald, 39.i con 215 (-1), l’irlandese Padraig Harrington e il fijiano Vijay Singh, 47.i con 216 (par), e l’inglese Ian Poulter, 61° con 218 (+2).

SECONDO GIRO – Un rovinoso parziale di 77 (+6) colpi ha messo fuori gioco Francesco Molinari, 95° con 148 (71 77, +6), nel Valspar Championship (PGA Tour) sul percorso del Copperhead Course (par 71) all’Innisbrook Resort di Palm Harbour in Florida.

Avvicendamento in vetta dove ora sono con 137 (-5) Will MacKenzie (70 67) e Steve Stricker (71 66), che da tempo non indossava i panni del leader. Seguono con 138 (-4) Daniel Berger, Bill Haas e il canadese Graham DeLaet e con 139 (-3) il sudafricano Retief Goosen insieme ad altri cinque concorrenti.

Decisa reazione alla falsa partenza (76, +5) di Jordan Spieth, numero uno mondiale e campione uscente, risalito dal 117° al 43° posto con 144 (76 68, +2) grazie a un 68 (-3). E’ affiancato dal sudafricano Branden Grace e dall’inglese Luke Donald,

In posizione migliore Matt Kuchar, Patrick Reed, lo svedese Henrik Stenson e il sudafricano Charl Schwartzel, 43.i con 141 (-1), il sudafricano Louis Oosthuizen, 24° con 142 (par), e l’inglese Ian Poulter, 33° con 143 (+1). In coda l’irlandese Padraig Harrington e il fijiano Vijay Singh, 62.i con 145 (+3). Stessa sorte di Molinari anche per Keegan Bradley, al comando dopo un turno e affossato da un 79 (+8), per il tedesco Martin Kaymer e per il nordirlandese Graeme McDowell, 72.i con 146 (+4), e per il sudafricano Ernie Els, 129° con 152 (+10).

Steve Stricker, 49enne di Edgerton (Wisconsin) con dodici titoli nel palmares, l’ultimo ottenuto nel 2012, ha realizzato un eagle, mettendo a segno il secondo colpo dalla distanza di 150 yards alla buca 10 (par 4), quattro birdie e un bogey per il 66 (-5). Per Will MacKenzie, 42 anni, nativo di Greenville (North Carolina), due successi in carriera e a digiuno dal 2008, 67 (-4) colpi con cinque birdie e un bogey. Jordan Spieth ha evitato il secondo taglio stagionale risalendo con cinque birdie e due bogey.

Francesco Molinari ha confermato il suo momento negativo ed è uscito dalla partita con quattro bogey sulle prime dieci buche. A un birdie alla 13ª hanno fatto seguito un doppio bogey e un bogey in chiusura. Il montepremi è di 6.100.000 dollari con prima moneta di 1.098.000 dollari.

PRIMO GIRO – Sul Copperhead Course all’Innisbrook Resort di Palm Harbour, in Florida, 18 buche di apertura per il Valspar Championship. Comanda un terzetto tutto americano composto da Keegan Bradley, dal veterano Ken Duke (classe 1969) e da Charles Howell III. Per tutti, punteggio di -4. Sotto il par 71 del campo 24 concorrenti, di cui ben 17 a -1. Fra questi, Danny Willett, Martin Kaymer e Retief Goose,

Francesco Molinari ha chiuso in par (due birdie e due bogey) e si trova quindi in 25.a posizione, in compagnia di Stenson, Reed, Schwartzel, Stricker, Kuchar. Viaggia invece in forte ritardo il numero uno del mondo, Jordan Spieth, che lo scorso anno nel Valspar Championship si era imposto. Per il 22enne texano, che non pare in un momento di forma eccezionale, un +5 (sei bogey e un solo birdie) che lo relega al 117° posto.

Il montepremi è di 6.100.000 dollari con prima moneta di 1.098.000 dollari.

PROLOGO – Jordan Spieth, numero uno del world ranking, difende il titolo nel Valspar Championship (10-13 marzo) che avrà luogo sul percorso del Copperhead Course all’Innisbrook Resort di Palm Harbour in Florida.

Disputerà la sua sesta gara stagionale nel PGA Tour Francesco Molinari (nella foto), che nelle precedenti cinque ha ottenuto quattro piazzamenti, dei quali il migliore è stato il 33° posto nel Sony Open, e non ha superato un taglio. L’azzurro non attraversa un buon momento di forma e sta anche lentamente scendendo nella classifica mondiale (80°), dove ha perso 14 posizioni da inizio anno, e naturalmente ha assoluta necessità di ritornare rapidamente entro i primi 50 se non vorrà saltare i tornei che contano. Nell’edizione precedente in questa gara si classificò 40°.
L
ascia qualche dubbio sulla suacondizione anche Jordan Spieth, che probabilmente sta calibrandosi per arrivare al top in occasione del Masters (7-10 aprile, Augusta, Georgia) dove ha chiaramente l’obiettivo di bissare il successo del 2015.

Sono nel field, tra gli altri, Keegan Bradley, Patrick Reed, Jason Dufner, Bill Haas, Matt Kuchar, Hunter Mahan, Webb Simpson, il tedesco Martin Kaymer, lo svedese Henrik Stenson, il nordirlandese Graeme McDowell, l’irlandese Padraig Harrington, i sudafricani Ernie Els, Charl Schwartzel, Louis Oosthuizen, Retief Goosen e Branden Grace, gli inglesi Luke Donald e Ian Poulter e il fijiano Vijay Singh. Il montepremi è di 6.100.000 dollari con prima moneta di 1.098.000 dollari.