Ha vinto la grande bellezza. Ha vinto Roma. Ha vinto l’Italia del golf. Ha vinto soprattutto Franco Chimenti che ha rincorso un sogno.

E per qualche mese ha sopportato i sorrisetti ironici di quanti lo consideravano un matto. La Ryder in Italia? Ma ci faccia il piacere…

Noi, invece, abbiamo voluto credergli subito. Un po’ perché  conosciamo bene la cocciutaggine del professore. Un po’ perché ancora ci funziona il cervello.

È chiaro che tutti i Paesi vorrebbero una manifestazione di questa portata (terza per ascolti televisivi subito dopo l’Olimpiade e i campionati del mondo di calcio).

Ma è chiaro anche che anche la grande Ryder Cup ha bisogno di palcoscenici che possano esaltare uno spettacolo unico come la sfida Europa-Usa.

Ha vinto la grande bellezza di Roma. Dopo l’Oscar arriva pure questa coppa piena zeppa di storia del golf. Due grandi tributi, in poco tempo, alla “citta’ eterna”.

Aspettiamo il 2022 per capire quanto ci potrà regalare la Capitale di questo strano Paese che zoppica e, molto spesso, si sorregge sullo sport. Per ora, noi di Golf&Turismo, unici a lanciare la notizia della candidatura e unici a crederci fino ad oggi, continuiamo ad aspettare che venga quel giorno, quando le due squadre entreranno nel Colosseo per la cerimonia di apertura. Comunque vada, diceva Chiambretti, sarà un successo.

Nicola Forcignanò
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