Un fisico asciutto e perfetto, infinita classe e ancora tanta voglia di mettersi in gioco. Questo e tanto altro è Bernhard Langer, icona del golf mondiale, che il 27 agosto scorso ha compiuto 60 anni e che abbiamo avuto la fortuna di incontrare a Stoccarda, durante la finale mondiale del MercedesTrophy 2017. Il fuoriclasse tedesco, testimonial da lungo tempo della celebre Stella a tre punte, è stato l’indiscusso protagonista della splendida settimana che ha visto, riunite nella città sede del gruppo Daimler AG, 32 squadre provenienti dai quasi 50 paesi in cui si è svolto il grande circuito di quest’anno, che ha coinvolto circa 60.000 giocatori.

Il 2017 è stato un anno speciale per Langer, che ha vinto ben tre dei cinque major sul Champions Tour, versione senior del PGA Tour che coinvolge fior di giocatori al di là della soglia dei 50 anni. Con i tre successi, corroborati da un secondo posto in uno degli altri due eventi top, il campione bavarese ha raggiunto quota dieci in fatto di major seniores vinti, record assoluto sul circuito, e l’incredibile numero di 108 vittorie nella sua carriera, di cui 42 sull’European Tour e 34 sul Champions Tour, cui si aggiungono vari tornei negli altri circuiti mondiali e le due gemme dei Masters 1985 e 1993. Nel tour senior, inoltre, negli ultimi nove anni è stato per ben otto volte in testa alla classifica dei premi vinti. Un risultato eccezionale e ancor più incredibile se si considera che Bernhard ha alle spalle una carriera iniziata ben 41 anni fa quando, nel 1976, divenne professionista.

Nelle 18 gare disputate quest’anno sul Champions Tour, Langer ha ottenuto cinque vittorie, due secondi e tre terzi posti, guadagnando quasi tre milioni di dollari e portando il suo totale nel circuito senior a oltre 20 milioni, secondo di tutti i tempi dopo Hale Irwin.