Il 39enne australiano Adam Scott con lo score di 273 colpi (-11) si impone nel Genesis Invitational mettendo a segno la sua 14ª vittoria sul PGA Tour.

Alle sue spalle il coreano Kang e gli statunitensi Brown e Kuchar a due lunghezze.

Quinto posto per Rory McIlroy in compagnia del giapponese Matsuyama e degli statunitensi DeChambeau, Homa e Dahmen.

Al decimo posto a quattro lunghezze dalla vetta Chez Reavie, Dustin Johnson e Talor Gooch.

Sul percorso del Riviera Country Club Tiger Woods conclude il torneo al 68° posto.

Alla gara partecipava anche il nostro Francesco Molinari che non ha superato il taglio.

Con questo risultato diventano tre per Chicco i tagli non superati in stagione.

Adam Scott vincendo il Genesis Invitational oltre a coppa e montepremi ha ricevuto un’esenzione di tre anni.


 

REPORT DAY 3

Un Rory McIlroy paziente, un Adam Scott motivato e un Kuchar che recupera da tre bogeys è la sintesi della terza giornata di gara del Genesis Invitational.

Kuchar è in testa dalla prima giornata e ora condivide il primo posto con McIlroy e Scott.

Il trio di testa ha un colpo di vantaggio sugli statunitensi Russell Henley e Harold Varner III, mentre sono due le lunghezze che devono recuperare Joel Dahmen e Dustin Johnson saliti al sesto posto.

Sul percorso del Riviera Country Club Max Home, Taylor Gooch e Sing Kang sono in ottava posizione con tre colpi da recuperare ai leader.

Ben sei giocatori a quattro colpi dalla vetta. Sono List, Brown, Clark, DeChambeau, lo spagnolo Rahm e il giapponese Matsuyama.

Perde 35 posizioni l’inglese Rose, 46 J.B. Holmes che non potrà più difendere il titolo e 18 Tiger Woods che chiude il terzo round al 63° posto con lo score di 218 colpi (+5).


REPORT DAY 2

“Di sicuro non è stata la mia giornata migliore oggi”, ha detto Kuchar che rimane leader del Genesis Invitational con due colpi di vantaggio sugli inseguitori.

Alla fine del secondo round sono al secondo posto posto Harold Varner III, Wyndham Clark e Rory McIlroy.

Sono tre i colpi che devono recuperare gli statunitensi Taylor e Henley, il coreano Kang e l’australiano Scott che raggiunge i piani alti della classifica con un 64 (-6) che gli permette di recuperare 60 posizioni.

In recupero anche gli statunitensi Holmes, DeChambeau Johnson, lo spagnolo Rahm e l’inglese Rose tutti in undicesima posizione a cinque colpi dal leader.

Tiger Woods perde 28 posizioni e chiude il secondo round al 45° posto con lo score di 145 colpi (par).

“Ho fatto degli errori piuttosto gravi”, ha detto Woods. Il record di 83 vittorie sul PGA TOUR sembra molto difficile che si avveri questa domenica.

Sul percorso del Riviera Country Club  il nostro Francesco Molinari non supera il taglio.

Con il Farmers Insurance Open, per Francesco, sono due i tagli non superati in questa stagione.


REPORT DAY 1 Genesis Invitational

Le condizioni erano ideali una volta che il freddo mattutino ha lasciato il posto al sole, e Kuchar ne ha approfittato mettendo a referto un meno 7.

Ora è il leader dopo 18 buche del Genesis Invitational con tre colpi di vantaggio sul coreano Kyoung-Hoon Lee e gli statunitensi Henley, Clark, Schenk e Varner III.

Per quanto Kuchar ami il corso, ha però solo una top 10 nelle sue 13 apparizioni precedenti.

In settima posizione con 4 colpi da recuperare alla vetta Rory McIlroy in compagnia dello spagnolo Cabrera Bello, il messicano Ortiz, l’australiano Day e gli statunitensi Cantlay, DeChambeau, Landry, Dahmen, Reed e Hahn.

Tiger Woods è al 17° posto con lo score di 69 colpi (-2) assieme a Justine Rose e J.B. Holmes che difende il titolo.

Sul percorso del Riviera Country Club Woods oltre a fare gli onori di casa è anche alla ricerca di una vittoria da record: l’83ª.

Lontani dalle prime posizioni Justin Thomas 97° con 74 colpi (+3) e il nostro Francesco Molinari 108° con 75 colpi (+4).

La stagione fin qui di Francesco Molinari sul PGA Tour lo ha visto partecipare al World Golf Championships-HSBC Champions, dove è giunto 22°, al Safeway Open dove ha chiuso al 23° posto, e al Farmers Insurance Open nel quale non ha passato il taglio.

Quest’anno il vincitore del Genesis Invitational riceve un’esenzione di tre anni, mettendo il Genesis alla pari con l’Arnold Palmer Invitational.


PROLOGO Genesis Invitational

Tiger Woods e Francesco Molinari tornano in azione nel Genesis Invitational, dove J.B. Holmes difende il titolo.

Questo è il primo anno che il torneo sarà giocato ad invito.

Il field è ora di 120 giocatori, e il vincitore riceve un’esenzione di tre anni, mettendo il Genesis alla pari con l’Arnold Palmer Invitational.

Woods non è solo un ospite, è alla ricerca di una vittoria da record: l’83ª.

Questa sarà la terza gara stagionale di Woods. Ha vinto il campionato di ZOZO, poi nono al Farmers Insurance Open.

Lo scorso anno Tiger Woods ha concludo il torneo al 15° posto.

La stagione di Francesco Molinari sul PGA Tour lo ha visto partecipare al World Golf Championships-HSBC Champions, dove è giunto 22°, al Safeway Open dove ha chiuso al 23° posto, e al Farmers Insurance Open nel quale non ha passato il taglio.

Tra i favoriti della gara c’è Bubba Watson che ha due top ten dall’inizio della stagione 2020, e torna al Riviera dove ha vinto per ben tre volte.

Watson ha vinto nel 2014, 2016 e 2018 e, se la storia ci dice qualcosa, questi anni “pari” gli portano fortuna …

Il Genesis Invitational vede la presenza di Rory McIlroy appena tornato numero uno del World Ranking e che l’anno scorso qui ha chiuso al 4° posto.

Ma di big pronti a prendere la scena ce ne sono tanti e Brooks Koepka, Jon Rahm, Justin Thomas e Dustin Johnson sono fra questi.

Si gioca dal 13 al 16 febbraio sul percorso del Riviera Country Club par 71 di 7.322 metri.

Da molto tempo club ospitante del PGA TOUR, il Riviera sarà la sede delle olimpiadi del 2028.