I grandi eventi sono quelli che rimangono nella memoria collettiva di chi ne ha preso parte e che riescono a far parlare di sé anche molto tempo dopo.

Nel panorama golfistico italiano si contano ogni anno oltre 12mila gare per dilettanti; tra queste ce n’è una davvero unica nel suo genere, il CEO Invitational.

Nata nel 2008 da un’idea di Golf & Turismo e organizzata dalla sua Divisione Eventi, è riservata ai soli presidenti, CEO, COO e Country Manager di società di capitale operanti in Italia con la comune passione per il golf.

Quest’anno, in occasione della sua 11esima edizione, ha deciso di cambiare format: non più solo un Invitational di altissimo livello riservato ai migliori, selezionati da uno speciale ranking, ma la possibilità per tutti di conquistarsi anche sul campo un posto per l’evento finale.

Ecco allora il CEO Championship Qualifying Series, due speciali giornate organizzate lo scorso 6 e 7 aprile ai Golf Club Bogogno e Castelconturbia.

Parola d’ordine l’eccellenza assoluta per ogni dettaglio, dall’accoglienza al brunch prima del via, dai numerosi gadget alla gara, sino all’aperitivo e alla cena finale, in puro stile CEO Invitational.

Il tutto moltiplicato per due, con gli oltre 140 protagonisti impegnati in contemporanea e alternativamente tra venerdì e sabato sui due tracciati. Le 36 buche del CEO Championship hanno decretato al termine i 32 finalisti (i primi dieci di prima, seconda e terza categoria e i primi due nel lordo) che andranno a disputare il prossimo 4-6 maggio l’ambito CEO Invitational insieme ai sei best improver del ranking riservato ai manager iscritti al CEO Club. Sede, per il secondo anno consecutivo, il magnifico resort pugliese di Borgo Egnazia, una garanzia assoluta, come del resto il CEO, in fatto di qualità e stile.