Dopo la delusione del taglio mancato al Farmers Open a Torrey Pines settimana scorsa, tutti gli occhi erano puntati di nuovo su Tiger Woods, volato a Dubai per prendere parte per l’ottava volta in carriera all’Omega Desert Classic. Il 77 fatto registrare ieri ha lasciato gli stessi dubbi sullo stato di forma dell’ex numero uno del mondo, che per la prima volta non è stato in grado di segnare nemmeno un birdie nel suo score a Dubai. Stamattina, prima del via del suo secondo giro e con scarsissime possibilità di recuperare posizioni per passare il taglio, l’annuncio del suo agente, Mark Steinberg: “Tiger si ritira, è molto dispiacuto ma proprio non ce la fa – ha dichiarato Steinberg – ieri stava bene, poi dopo cena ha iniziato ad avere degli spasmi alla schiena che però non erano collegati al nervo che gli ha procurato tanti disturbi in passato. Stamattina ha effettuato tre ore di trattamenti specifici per cercare di eliminare il dolore ma senza risultato, non riusciva ad effettuare una rotazione completa del corpo per cui ha deciso di rinunciare al secondo giro. La cosa incoraggiante è che non sembrerebbe coinvolta la zona incriminata del nervo quindi è presumibile sperare in un suo rientro alle gare quanto prima”.
Inutile dire che i commenti sulle reali ragioni del suo improvviso ritiro si sono sprecati sulla rete, soprattutto considerando che la seconda giornata all’Emirates Golf Club si era aperta con un forte vento pronto a creare non pochi problemi ai giocatori e che Woods ripartiva dalla 122esima posizione con pochissime speranze di passare il taglio.