Renato Paratore, 72° con 296 colpi (71 73 74 78, +8), ha concluso in retrovia l’Hero Indian Open, sul percorso del Delhi Golf Club, a Nuova Delhi in India.

Profeta in patria il 38enne indiano di Calcutta S.S.P. Chawrasia (nella foto), che ha vinto la gara di casa con 273 (67 67 68 71, -15) superando di due colpi il connazionale Anirban Lahiri, vincitore della money list dell’Asian Tour 2015 e campione uscente, e il coreano Jeunghun Wang (275, -13).

Al quarto posto con 276 (-12)  il brasiliano Adilson Da Silva, da anni trapiantato nel Sunshine Tour sudafricano, e il  filippino Angelo Cue, al sesto con 278 (-10) il francese Gregory Havret, lo statunitense Daniel Im, l’indiano Rashid Khan e N Thangaraja dello Sri Lanka e al decimo con 279 (-9) lo statunitense David Lipsky, l’indiano Shiv Kapur e il francese Julien Quesne (suo l’Open d’Italia 2013).

Prestazioni altalenanti del sudafricano Jbe Kruger, 15° con 280 (-8), del filippino Antonio Lascuna, 31° con 284 (-4), di Mardan Mamat di Singapore, 37° con 285 (-3), e prove deludenti dello spagnolo Pablo Larrazabal, 51° con 288 (par), e del filippino Miguel Tabuena e di Siddikur Rahman del Bangladesh, 58.i con 289 (+1) ed entrambi con una buona quotazione sul circuito asiatico.

S.S.P. Chawrasia (dove S.S.P. sta per Shiv Shankar Prasad) ha conquistato il terzo titolo nell’European Tour, che si unisce a un altro ottenuto nell’Asian Tour, dove però gliene vengono accreditati quattro essendo quelli siglati sul circuito continentale organizzati in combinata. Nel turno finale ha tirato il freno a mano rischiando un po’, ma dopo un birdie e due bogey in dieci buche, ha ripreso il controllo con due birdie, praticamente decisivi (71, -1). Per lui un assegno di 246.589 euro su un montepremi di 1.500.000 euro

Renato Paratore ha terminato con un 78 (+6), sicuramente inatteso anche se nel contesto di una prestazione in bassa graduatoria, con quattro birdie, tre bogey, due doppi bogey e un triplo bogey. Resta comunque il fatto positivo di aver interrotto la sequenza di due tagli consecutivi. E’ uscito Edoardo Molinari, 81° con 146 (78 68, +2), al nono taglio di fila subito dopo quelli nei primi sette tornei disputati quest’anno e nell’ultimo del 2015.