L’inglese Danny Willett ha vinto con 263 colpi (65 62 71 65, -17) l’Omega European Masters (European Tour) conclusosi sul percorso del Crans-sur-Sierre Golf Club (par 70), a Crans Montana in Svizzera. Ha superato i due connazionali Matthew Fitzpatrick (264, -16) e Tyrrell Hatton (265, -15).

Si sono classificati al 24° posto con 275 (-5) Renato Paratore (71 67 67 70) e Marco Crespi (68 65 72 70), è terminato al 44° con 278 (66 70 72 70, -2) Alessandro Tadini ed è sceso dal 24° al 53° con 281 (67 68 71 75, +1) Edoardo Molinari. Non ha superato il taglio Matteo Manassero, 91° con 142 (70 72, +2).

Alta graduatoria per lo svedese Pelle Edberg, quarto con 266 (-14), per l’indiano Anirban Lahiri, quinto con 268 (-12), per Sergio Garcia, sesto con 269 (-11) e che sicuramente aveva aspettative differenti, e per i tedeschi Florian Fritsch e per il francese Raphael Jacquelin, settimi con 270 (-10). Al 16° posto con 274 (-6) lo statunitense David Lipsky, campione uscente, e al 31° con 276 (+4) l’austriaco Bernd Wiesberger.

Willett, 28enne di Sheffield, ha firmato il terzo titolo nel circuito dopo quelli ottenuti nel BMW International Open (2012) e quest’anno nel Nedbank Golf Challenge, altra gara in cui  tre inglesi hanno occupato i primi tre posti in graduatoria. Ha avuto la meglio con un parziale di 65 (-5) dovuto a cinque birdie dei quali tre di fila, dalla buca 13 alla 15, sono stati decisivi. Ha offerto una grande prestazione anche Fitzpatrick, ventuno anni e anch’egli nato a Sheffield, che ha insidiato il connazionale fino all’ultima buca, attaccando come un veterano. Nel suo 66 (-4) sei birdie e due bogey per il quarto piazzamento stagionale tra i “top ten”. Miglior score del turno il 62 (-8) di Hatton con un eagle e sei birdie.

Paratore, che ha fatto un altro importante passo verso la conferma della ‘carta’ suo obiettivo primario, è stato costretto per due volte a rincorrere il par, ma ha sempre rimediato rapidamente. Al bogey sulla seconda buca ha ribattuto con un birdie alla terza e ai due bogey di fila (11ª e 12ª) e replicato con due birdie in sequenza (14ª e 15ª) per il 70 (par). Stesso score anche per Crespi, praticamente con le stesse modalità (tre birdie e tre bogey), ossia inseguendo il par, e per Tadini con tre birdie, un bogey e un doppio bogey. Per Molinari scivolone con un 75 (+5) dovuto a due birdie, cinque bogey e a un doppio bogey.

A Willett è andato un assegno di 450.000 euro su un montepremi di 2.700.000 euro.